
CANZO – È stata inviata oggi, mercoledì, la lettera con la quale il sindaco di Canzo, Giulio Nava, ha chiesto alla Provincia di Como e alla Prefettura di affrontare la questione della sicurezza lungo la Sp 40 dopo il tragico incidente avvenuto lo scorso lunedì.
Al centro dell’attenzione è appunto il problema della sicurezza lungo la Provinciale 40, Canzo-Arosio, e, in particolare, nel tratto di strada immediatamente successivo (in direzione Canzo) all’incrocio con via Vittorio Veneto, in corrispondenza del Centro Emergenza di via Monte Barzaghino.
Proprio in questo punto nella mattina di lunedì 7 settembre è avvenuto il drammatico incidente stradale costato la vita a Raffaella Franciullo, 45 anni, che, mentre si recava al lavoro a Castelmarte, avrebbe perso il controllo del proprio veicolo finendo fuori strada e schiantandosi contro un albero. La dinamica esatta dell’incidente è ora al vaglio delle Forze dell’Ordine.
Il tragico evento avrebbe quindi riacceso i riflettori su un tratto di strada che, purtroppo, è stato più volte scenario di gravi incidenti tanto da essere ritenuto comunemente “molto pericoloso”. Proprio per queste ragioni, il sindaco di Canzo, Giulio Nava, ha appunto deciso di scrivere alla Provincia di Como, ente competente sulla strada, e alla Prefettura per chiedere di trovare una soluzione al problema.
“Come Comune non abbiamo alcuna competenza sulla Provinciale, ma ho deciso di scrivere questa comunicazione visto quanto accaduto a inizio settimana e visti i precedenti incidenti – ha spiegato -. Vorremmo sensibilizzare gli organi provinciali al problema chiedendo loro di intervenire trovando al più presto una soluzione efficace”.