Erba

Il maltempo non ferma il Masigott, in tanti alla storica festa

Miryam Colombo 21 Ottobre 2019

Attualità, Erba

ERBA – Il maltempo ci ha messo lo zampino ma la festa del Masigott a Erba è stata per tanti un appuntamento irrinunciabile. Cominciata venerdì sera la storica manifestazione ha visto qualche ‘defezione’ nel programma originario ma non per questo i suoi protagonisti hanno perso l’entusiasmo.

Buona l’affluenza al ristoro allestito in Piazza Mercato: cazzuola, trippa, brasato e tanti altri piatti tradizionali sono stati come sempre apprezzati richiamando tante persone per pranzo e cena.

 

Sabato pomeriggio a causa della pioggia è saltato il primo torneo di calcetto balilla umano, stessa sorte gli spettacoli in programma per domenica (eccetto i burattini e il concerto, fatti sotto il tendone). Si è invece salvato l’appuntamento con la cuccagna che ieri, domenica, ha tenuto con la testa all’insù grandi e piccolo. Vincitori i Rosengarden di Bergamo.

La cuccagna

“In 35 anni la cuccagna è stata rimandata una sola volta – hanno fatto sapere gli organizzatori del Masigott – siamo contenti di essere riusciti a proporla e in generale siamo contenti dell’affluenza di quest’anno. Ringraziamo chi ha dato la disponibilità ad animare il Masigott e ci scusiamo per la cancellazione di alcuni eventi, con il brutto tempo non si poteva fare diversamente”.

“Sicuramente – hanno aggiunto – è da elogiare l’aiuto delle nuove generazioni che ci affiancano nel comitato per imparare: per molti ragazzi la partecipazione al Masigott sta diventando una tradizione immancabile”.

Durante il Masigott anche le associazioni erbesi hanno fatto la propria parte, allestendo i propri stand lungo via Turati. Da segnalare l’attività svolta da Lariosoccorso e Cuore in Erba che nella due giorni di festa hanno effettuato oltre 100 elettrocardiogrammi gratuiti. Dieci persone sono state invitate a fare ulteriori approfondimenti.

Apprezzata anche l’installazione di landart realizzata da Simone Sirtori presso il lavatoio di Piazza Mercato, in ricordo delle vittime dei bombardamenti del 1944.

Insomma anche se bagnato un Masigott da ricordare, appuntamento al prossimo anno!

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