MILANO – “Voi siete il cuore pulsante della Lombardia, e a voi e alle vostre famiglie va il grande grazie di tutti i cittadini lombardi per quanto avete fatto, fate e continuerete a fare per la nostra sicurezza e per la nostra salute. In un momento di difficoltà e di tristezza come quello caratterizzato dalla pandemia, dove molti hanno perso i loro cari, il sorriso con cui quotidianamente accogliete chi viene negli hub a vaccinarsi riesce ad essere per molti occasione di speranza e serenità e un invito a guardare con ottimismo al futuro. Dobbiamo essere fiduciosi perché la forza della Lombardia sta nei Lombardi, donne e uomini che hanno superato le difficoltà riscoprendo il senso profondo della parola “comunità”. Una parola che per merito della passione che vi anima e della vostra dedizione nei confronti della collettività, è oggi sempre più ricca e piena di significato e ha acquisito un valore profondo”.
Lo ha sottolineato il Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi nel suo intervento in occasione della cerimonia di ringraziamento ai Volontari della Protezione Civile impegnati nell’emergenza Covid-19 in Lombardia, che si è tenuta in Piazza Città di Lombardia alla presenza del Presidente della Giunta Attilio Fontana, degli Assessori Letizia Moratti, Stefano Bolognini e Pietro Foroni, del Sottosegretario di Stato all’Interno Nicola Molteni e di Guido Bertolaso. 15 mila i volontari ringraziati e premiati.
Il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha ringraziato i volontari della Protezione civile e delle altre istituzioni e associazioni presenti. “Anche nei momenti più difficili, nei quali le persone si sentivano sole e abbandonate – ha sottolineato – la presenza dei volontari ha dato sollievo e lenito l’angoscia e la preoccupazione. Sono i volontari, i veri artefici della straordinaria organizzazione messa in campo da Regione Lombardia contro il Covid”.
“Regione Lombardia nel terribile frangente in cui si è trovata a vivere – ha aggiunto il governatore – ha dimostrato di essere più di una regione. È una grande comunità fatta di persone che, nel momento del bisogno, stringendosi l’un l’altra, sono in grado di superare qualunque difficoltà. Questo distingue una comunità da una semplice rappresentanza istituzionale”.
“Non sono state giornate facili quelle che abbiamo vissuto – ha detto Letizia Moratti – e, se le abbiamo fin qui superate, è anche grazie al lavoro di squadra, all’impegno, alla dedizione, alla passione dei volontari. Un lavoro straordinario a cui spero potrà agganciarsi, come punto di riferimento, anche chi si cimenterà nelle emergenze future”.
“Quando abbiamo avviato il piano vaccinale – ha continuato la vicepresidente – siamo stati la prima regione a capire l’importanza della Protezione civile nell’emergenza. La prima regione a comprendere che, per ottenere una risposta efficace, occorreva unire Sanità e Protezione civile, come abbiamo fatto”.
Ringraziando il variegato mondo del volontariato per il grande lavoro svolto, l’assessore Pietro Foroni ha sottolineato il valore della “collaborazione istituzionale che ha permesso alla Lombardia di far fronte alla situazione di emergenza. Quindicimila volontari impegnati, 400.000 giornate uomo lavorative impegnate a oggi: quanto sarebbe costata al sistema Italia, dal punto di vista economico e organizzativo, la gestione della pandemia senza questa grande forza volontaria? Grazie – ha ribadito Foroni – a tutti i volontari per quello che hanno fatto e per quello che ancora saranno chiamati a fare”.
“Se Regione Lombardia è riuscita a far fronte anche ai momenti più bui della pandemia ancora in corso – ha affermato Stefano Bolognini – lo deve ai suoi volontari, che hanno dato un prezioso supporto logistico a tutti i livelli, consegnando mascherine in ogni angolo del territorio, aiutando operativamente nei luoghi dove da mesi si svolge la campagna vaccinale, organizzando una risposta pronta ed efficiente nonostante la continua e forte pressione alla quale da un anno e mezzo sono sottoposti”.
“Questa Regione – ha aggiunto Guido Bertolaso – sta trainando le vaccinazioni in Italia, con quei risultati concreti che sono quelli che ci fanno stare in zona bianca. Il merito – ha precisato – è di chi sta vaccinando, dei medici e degli infermieri, di chi accoglie e assiste chi arriva nel centro vaccinale. È il ‘Sistema Italia’ in tutta la sua articolazione che sta combattendo. Continueremo a lavorare in questo modo – ha concluso – finché non avremo fatto la terza dose all’ultimo dei lombardi che ne avrà diritto”.