
Giuseppe Molteni, il Cai di Inverigo e i ragazzi dell’oratorio hanno ricevuto la civica benemerenza per il 2025
Sormani: “Il Gigante d’Oro è un gesto di gratitudine collettiva verso chi, con semplicità e dedizione, costruisce il bene comune”
INVERIGO – La giornata di domenica è stato il momento clou del tradizionale appuntamento del luglio inverighese infatti, a causa maltempo la serata danzante di sabato “Sotto il Cielo di Inverigo” è stata annullata. Tante bancarelle e persone hanno animato le vie del centro tra cui un’esibizione di trampolieri e un’esercitazione con i cani antidroga al Parco Crivelli.
Dopo di ché c’è stata, alla 18:30 in piazza Ugo Foscolo la consegna delle Benemerenze civiche a cittadini ed associazioni che si sono distinti per il loro impegno costante durante l’anno. Presenti alla cerimonia il sindaco Francesco Vincenzi e la sua giunta, il consigliere regionale del Pd Angelo Orsenigo, il presidente del parco della Valle del Lambro, Marco Ciceri, don Alessandro Colombo, il monsignor Franco Agnesi, vicario generale della diocesi di Milano ed altri sindaci del territorio.

La presidente del consiglio comunale Francesca Sormani ha premiato i cittadini più meritevoli ricordando l’importanza che l’iniziativa riveste sin da quando l’Amministrazione si è insediata. Il primo a ricevere la benemerenza Il Gigante d’Oro 2025 è Giuseppe Molteni con la seguente motivazione: “Per l’esemplare dedizione alla comunità di Inverigo e l’instancabile impegno che per decenni ha saputo esprimere con umiltà e spirito di servizio. Figura silenziosa ma profondamente incisiva ha custodito con cura la tradizione campanaria nella parrocchia diventandone riferimento affidabile e insostituibile”.
“Molteni ha saputo coniugare competenza tecnica ed inventiva realizzando anche ingegnosi dispositivi per la gestione dei suoni liturgici anticipando soluzioni moderne anche quando la tecnologia muoveva i primi passi. Con il suo esempio ha testimoniato i valori fondanti nella civiltà del lavoro e della partecipazione attiva. Lasciando così un’impronta autentica nel tessuto umano e spirituale del paese”.

Il secondo Gigante d’Oro è andato al Cai di Inverigo – sezione Cesare Colombo per: “Il ruolo educativo culturale e sociale che porta avanti da oltre sessant’anni. Promotori instancabili di amore per la montagna, rispetto per l’ambiente e solidarietà. L’associazione ha contribuito a formare generazioni di cittadini consapevoli e attenti al bene comune, traducendo la passione per la natura al servizio per la collettività. Un presidio civico e culturale che arricchisce la comunità indirizzandola ed orientando verso i valori di condivisione, responsabilità e identità territoriale”.

Infine, il terzo Gigante d’oro è andato ai ragazzi dell’oratorio di Inverigo per il loro: “Esempio virtuoso di partecipazione, responsabilità e spirito comunitario che quotidianamente incarnano nella realtà oratoriale con generosità e dedizione. Giovani che offrono tempo energie e talento per animare attività ricreative, educative e relazionali. Queste rivolte soprattutto ai più piccoli rappresentando un punto di riferimento positivo durante tutto l’anno e in modo speciale nei più momenti più significativi della vita del paese. La loro testimonianza dimostra che esiste una gioventù capace di prendersi cura degli altri, di costruire relazioni autentiche e contribuire al bene comune”.