
ERBA – Tanti spettacoli e attività per la stagione 2015/2016 del Giardino delle Ore. La compagnia teatrale, che ha trovato momentaneamente casa negli spazi dell’ex tribunale della città, è pronta a stupire con la bravura degli attori con variegate proposte.
Attualmente l’associazione, oltre ad avere le proprie produzioni, porta a Erba spettacoli importanti di compagnie teatrali rinomati, e poi c’è la scuola di teatro, che quest’anno conta oltre 60 allievi.
“In cinque anni abbiamo prodotto 11 spettacoli – spiega Simone Severgnini, presidente del Giardino delle Ore – Per quanto riguarda la stagione 2015/2016 le produzioni sono quattro, di cui tre interamente scritte da noi“.

Si partirà, come appuntamenti, il 20 novembre al Teatro Excelsior con lo spettacolo per le scuole dal titolo “Game over”. Spazio poi, il 27 novembre, sempre all’Excelsior, allo spettacolo “Leonardo, diverso da chi?”.
“Porteremo in scena ‘Leonardo, diverso da chi?’ per parlare di diversità, di bullismo e delle difficoltà da affrontare per essere se stessi – continua Simone – mentre parleremo ai ragazzi dei problemi che nascono quando si confondono reale e virtuale con lo spettacolo Game Over”.
Ma altre novità sono in serbo per gli erbesi: “Ci siamo messi a disposizione per ricordare e celebrare il grande Monsignor Aristide Pirovano con uno spettacolo ideato e realizzato grazie alla collaborazione con l’Associazione amici di Mons. Aristide Pirovano e la Casa della gioventù. Inoltre per l’aprile 2016 porteremo in scena, a 400 anni della morte di Shakespeare, la sua più famosa tragedia: l’Amleto“. Sul sito dell’associazione è disponibile il calendario completo degli spettacoli e la vendita dei biglietti.
Severgnini, insieme agli attori della compagnia, punta a far conoscere il mondo del teatro in città. Viene quindi quasi naturale, avendo proprio a Erba due grandissimi professionisti del settore, lo scenografo Ezio Frigerio e la moglie Franca Squarciapino, chiedere se sono in programma collaborazioni.
“Per il momento abbiamo solamente avuto la fortuna di conoscerlo in un’occasione pubblica – ha concluso Severgnini – Speriamo di poterci mettere presto in contatto con lui e la moglie, farci conoscere e, perchè no, poter apprendere qualcosa da questi “mostri sacri” del settore. Sarebbe un sogno“.