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Il Festival di Bellagio passa anche dal museo del ciclismo del Ghisallo

Lorenzo Colombo 20 Luglio 2014

Attualità, Cultura, Magreglio

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MAGREGLIO – Farà tappa anche al Ghisallo, domenica 20 luglio alle ore 21, il Festival di Bellagio.

Presso l’importante Museo del Ciclismo del Ghisallo, si svolgerà infatti un appuntamento straordinario del Festival di Bellagio e del Lago di Como, con un concerto omaggio alla musica antica e moderna e, per questa speciale occasione, alla Bicicletta, regina sovrana della location prescelta.

Un programma accattivante in cui George Gershwin e i Beatles sfidano la musica antica, passando per intramontabili motivi della canzone d’autore, legati appunto tematicamente alla protagonista del Museo. La sfida è interessante, il risultato sonoro e stilistico lo sono ancora di più in questo trio voce soprano, chitarra e contrabbasso che propone un vero e proprio percorso di contaminazione tra colto e popolare attraverso quattro secoli di storia della musica.

Music for a while, appunto, l’attimo compositivo diventa eterno presente in tutte le songs eseguite; progressioni armoniche e melodie tra tonalità e modalità trovano la massima espressione al di là dello scorrere del tempo, comunicando all’ascolto una sorta di parabola musicale apparentemente naturale. E così un noto tema jazzistico rimanda perfettamente ad un’aria di Henry Purcell, una song di John Lennon e Paul McCartney giustifica la presenza di un’aria di George Gershwin e degli immortali tunes disneyani. Le barriere dei secoli cadono e permettono la nascita e la creazione di un originale mondo sonoro e timbrico nel quale l’aria barocca, lo standard americano e la canzone d’autore inglese sembrano unirsi in una perfetta simbiosi musicale e artistica.

Quella che lega il ciclismo al Ghisallo è una storia lunga, appassionata ed avvincente.

Carico di memorie, questo colle, che gode di panorami bellissimi, è uno dei luoghi più noti per i ciclisti di tutte le età e di tutte le categorie, agonistiche e non. Infatti è in cima a questa salita che si sono decise o si sono concluse alcune delle competizioni più famose della storia del ciclismo: dal Giro d’Italia al Giro di Lombardia, dalla Coppa Agostoni alla Giornata della Bicicletta.

Per questo il Ghisallo è meta ogni anno di migliaia di sportivi che salgono fin qui anche per fare visita al Santuario, che risale al XVII secolo, dove si conserva un dipinto della Beata Vergine Maria, detta la Madonna del Ghisallo, proclamata Patrona dei Ciclisti dal 1949, con una lettera ufficiale papale di Pio XII che le attribuì questo ruolo.

Da allora moltissimi visitatori arrivano qui da tutta la Lombardia, regione che vanta una particolare tradizione nel campo del ciclismo agonistico, ma anche dal resto d’Italia e del mondo, proprio per la notorietà della salita e del Santuario, cui li lega una particolare devozione. Lo testimoniano le lettere pervenute anche recentemente dal Brasile, dalla Repubblica Ceca, dagli Stati Uniti d’America, dalla Svizzera, dalla Germania, dalla Svezia e la pubblicazione di articoli riguardanti il Ghisallo su riviste italiane ed estere.

Nel 2000 la Fondazione Museo del Ciclismo-Madonna del Ghisallo ha organizzato una staffetta con la partecipazione di alcuni grandi campioni del ciclismo, dalla Madonna del Ghisallo al Vaticano per la consegna della fiaccola al Santo Padre Giovanni Paolo II, con un incontro che rimarrà nella memoria di tutti i partecipanti.

Ha così preso forma l’idea di realizzare un museo del ciclismo, che valorizzasse il patrimonio del Santuario sviluppando la raccolta, curando la conservazione, la ricerca scientifica e la divulgazione su un fenomeno storico e sociale di grande rilevanza in Italia, in Europa e nel mondo.

Il 31 maggio 2006, poi, Papa Benedetto XVI ha dato in Vaticano la benedizione all’ultima pietra solennizzando l’atto finale della costruzione del museo. La pietra, che si può vedere nel salone centrale della struttura museale, reca il messaggio “Omnia Vincit Amor” (l’amore vince ogni cosa).

L’evento è ad ingresso libero. Informazioni sul sito www.bellagiofestival.com