ALBAVILLA – Si avvera il sogno di don Mario Galbiati. Domenica 25 maggio alle 15.30 il cardinale Dionigi Tettamanzi, arcivescovo emerito di Milano, inaugurerà il nuovo centro mariano di Radio Mater ad Albavilla, in via 25 Aprile 3.
Una giornata storica per Radio Mater perché viene a realizzarsi il sogno di don Mario, fondatore di Radio Maria e Radio Mater, sogno che ha desiderato per venticinque anni. Nel centro mariano hanno sede Radio Mater, la Comunità di Maria, la Cappellina in cui si prega in diretta radio tutte le notti e una cappellina più grande per le celebrazioni liturgiche.
“Il Cielo ci ha sempre guidato in questi anni di missione radiofonica, giorno dopo giorno, prima con Radio Maria e poi con Radio Mater, e quando è stato il momento ci ha dato il centro mariano”. Don Mario non vede l’ora che il cardinale Tettamanzi benedica e inauguri il nuovo centro mariano. Il sogno di don Mario già nel 1989 aveva visto, grazie ai sacrifici di tanti ascoltatori, l’inizio nell’acquisto della villa Vaccari di Erba. Ma “un temporale umano”, come suole ripetere don Mario, ha impedito il sogno e lo ha estromesso dall’emittente da lui fondata, da Radio Maria. Al termine di un pellegrinaggio a Lourdes per offrire alla Madonna questa sofferenza e trovare conforto e sostegno spirituale, tornato a Erba, è stato invitato da un rappresentante della Chiesa ad aprire un’altra radio. Ha obbedito, l’obbedienza alla Chiesa è sempre stata una peculiarità di don Mario, ed è nata così Radio Mater. Ai primi di febbraio del 1994, una missiva del Ministero delle Poste e Telecomunicazioni di allora ha autorizzato l’accensione dei ripetitori proprio il giorno in cui la Chiesa ricorda la prima apparizione della Madonna a Lourdes: l’11 febbraio. Per don Mario e per i suoi più diretti collaboratori questa “coincidenza” è stata interpretata come “segno provvidenziale e materno di Maria” ed è stata uno stimolo ulteriore a percorrere un nuovo cammino nel mondo dell’etere.
Quello di don Mario, anche con Radio Mater come prima con Radio Maria, fu un modo tutto nuovo di fare comunicazione: niente pubblicità e solo fiducia e abbandono alla Provvidenza, nessun riferimento a dati auditel, ma volontariato, tanta preghiera (liturgia delle ore, tre messe e sei Rosari ogni giorno), tante catechesi, e testimonianze di fede vissuta.
Sono passati vent’anni da quell’11 febbraio 1994, contraddistinti da sacrifici sostenuti da tanti volontari che hanno permesso alla radio di espandersi in quasi tutta Italia in FM, in Europa con il satellite e in tutto il mondo con Internet.
Dal 7 settembre dello scorso anno, Radio Mater ha trovato una nuova sede ad Albavilla (vedi articolo). “Un giorno stavo confessandomi – racconta don Mario – e ho sentito squillare il cellulare. Ovviamente non ho risposto subito. Dopo la confessione ho notato che ero stato chiamato dal nostro geometra Andrea Brenna. Mi raccontava che in Internet aveva trovato due case all’asta, ad Albavilla. Abbiamo quindi capito che la Madonna ci chiedeva di ritornare alle origini del mio sacerdozio: ad Albavilla, infatti, ero stato coadiutore per 17 anni. Anni meravigliosi, che ricordo con affetto”.
Il nuovo centro mariano di Radio Mater è composto da due edifici, acquisiti appunto all’asta nel gennaio dello scorso anno. Nel primo edificio si trova la Cappellina per l’adorazione e la preghiera in diretta radio tutte le notti dalle 2 alle 6: qui viene venerata anche la statua della Madonna benedetta da tre papi, San Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e lo scorso 19 febbraio, in occasione del ventennio di fondazione di Radio Mater, da papa Francesco. Sempre nel primo edificio ha sede la Comunità di Maria: vi aderiscono coloro che desiderino trasformare il proprio volontariato in un cammino di fede. Al tempo stesso unisce chiunque si senta di dare alla Cappellina e alla radio un apporto più intenso di collaborazione e di preghiera.
Nel secondo edificio, al piano terra è stata ricavata una Cappella per accogliere i fedeli che nel corso della settimana giungono in pullman o in auto da ogni parte d’Italia per partecipare alla recita del rosario e alla messa (alle 15.30). L’altare poggia su un prezioso monolite di marmo proveniente dalla tomba di San Pietro. Al piano superiore si trovano i nuovi studi della radio. Una scelta, questa, appositamente voluta, a indicare che il cuore pulsante di Radio Mater devono e dovranno sempre essere l’Eucarestia e la devozione a Maria. In diretta dalle due Cappelline ogni giorno va in onda circa il 40% dei programmi radiofonici.
“Siamo grati alla nostra Mamma del Cielo per quanto ci ha elargito – conclude don Mario – e siamo grati ai tanti volontari, collaboratori, conduttori e ascoltatori di Radio Mater, perché con i loro sacrifici ci hanno aiutato a realizzare il centro mariano, che riunisce le tre realtà: la radio, la Comunità di Maria, le due Cappelline, e che dovrà diventare un Centro di intimità con Gesù, dove regni la gioia della preghiera, dell’adorazione, dell’accoglienza, della fraternità e della misericordia”.