Erba

Il 16 e 17 agosto la chiesa di San Rocco in festa per il patrono

Miryam Colombo 6 Agosto 2020

Attualità, Erba

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ERBA – Nell’anno dell’epidemia Coronavirus la comunità della chiesa di San Rocco si riunisce attorno al suo patrono, invocato nelle pestilenze, per un momento di preghiera domenica 16 e lunedì 17 agosto.

San Rocco e la peste: un binomio continuamente richiamato dalla tradizione agiografica al punto che il santo di Montpellier è celebrato come instancabile e coraggioso soccorritore degli appestati ed è invocato come protettore dalle calamità epidemiche di ieri e di oggi.

Nel 1576 la peste afflisse Milano e la diocesi. Terminata l’epidemia, san Carlo, per altro compatrono di questa chiesa, pubblicò il Memoriale ai Milanesi, un testo in cui invitava la gente del suo tempo a fare dell’esperienza drammatica della peste un motivo per conoscere la grazia di Dio, conoscere Dio, conoscere sé stessi e conoscere ciò che era capitato. Nella tragedia san Carlo fece risuonare una parola coraggiosa per intraprendere un nuovo cammino caratterizzato dalla conversione: tanto soffrire, tanto morire, tutto sarebbe sperperato, se gli uomini fossero tornati alla vita di sempre, con la stoltezza di chi dimentica il dramma e il messaggio che la sapienza cristiana ne riceve.

“Anche il nostro tempo sta conoscendo il dramma di una pandemia, che credevamo non potesse più affliggere l’umanità – hanno dichiarato dalla Parrocchia – In sintonia con la tradizione dei nostri patroni, la nostra chiesa di san Rocco in questo tempo di pandemia ha assunto un suo ruolo quanto mai significativo per la comunità erbese: nella fase drammatica del contagio sono rimaste esposte le reliquie dei santi patroni davanti alle quali ardeva la lampada per la città e il giorno di Pasqua sono state benedette le mascherine poi consegnate alla protezione civile”.

“Ora che, almeno nel nostro Paese, la situazione sembra stia migliorando, anche papa Francesco, come già san Carlo, rivolgendosi ai rappresentanti delle diocesi e delle istituzioni delle regioni italiane più colpite dal coronavirus nell’udienza di sabato 26 giugno, ha riletto alcuni aspetti della drammatica esperienza e ha esortato a ricavarne indicazioni e incoraggiamento per il futuro, esprimendo la preoccupazione che non vada perduto quanto abbiamo visto e imparato nel far fronte alla dolorosa e drammatica situazione -hanno continuato – Anche il nostro Vescovo Mario, che nei giorni del dolore e del dramma si è prodigato con cura pastorale, nella sua lettera per il prossimo anno invita ad un’opera di interpretazione e discernimento come ricerca di una lettura della situazione vissuta che sia cristiana, cioè ispirata dallo Spirito di Dio, l’unica grazia necessaria per far emergere il pensiero di Cristo. Siamo quindi chiamati a un esercizio del pensiero che sia insieme esercizio di preghiera, esercizio di carità fraterna, esercizio di profezia, esercizio di ascolto e di dialogo”.

“Pertanto sollecitati da questa riflessione del nostro Arcivescovo, abbiamo scelto come tema della Festa di san Rocco 2020 il titolo della lettera pastorale “Infonda Dio sapienza nel cuore”. Allora, mentre ci affidiamo a san Rocco perché ci protegga dalle epidemie di carattere sanitario e da altre moderne “epidemie” che intaccano i valori che sono alla base dell’umanitá, lo invochiamo perché infonda in noi la sapienza, quella “sapienza pratica” che orienta l’arte di vivere, di stare nel mondo, di stare insieme, di interpretare il nostro tempo e di compiere scelte sagge e promettenti”.

PROGRAMMA (QUI la locandina)

16 agosto – ore 20.30: Santo Rosario meditato

17 agosto – ore 20.30: Solenne Celebrazione Eucaristica in onore del Santo Patrono celebrata da don Walter Anzani, Responsabile della Comunità Pastorale “Madonna di Campoè” di Caglio – Sormano – Rezzago.

Il 16 e il 17 agosto la Chiesa resterà aperta tutta la giornata per venerare la Reliquia del Santo.