LONGONE – “Sono tutt’ora in corso le operazioni di recupero del quantitativo minimo di materiale ,olio minerale,ancora presente nella sola zona a ridosso del Punt d’Inach con impiego di teli assorbenti e materiale specialistico ad opera di ditte specializzate e sotto la costante direzione dei tecnici del Parco d’intesa con Arpa e Provincia di Como”. A tranquillizzare sulle condizioni del lago del Segrino è il presidente del Parco Sic, Roberto Vignarca.
“E’ l’unica zona interessata ,pochi metri quadrati di emissario. Sul posto intervengono anche i tecnici del gruppo scientifico del Parco per le analisi delle acque e monitoraggio continuo del territorio interessato. Lo ricordiamo , l’incendio al mezzo meccanico, al termine dei lavori di drenaggio dell’area e pulizia da vegetazione pericolante, non ha interessato il lago, bensì la parte terminale dell’emissario.I teli disposti sulla superficie dell’acqua permettono il recupero totale delle macchie oleose. Sono altresì in corso i rilievi da parte dello staff tecnico del parco con stesura di rapporto finale contenente le analisi delle acque che al termine delle operazioni verrà pubblicato per giusta informazione, nonché le fasi peritali di esperti al fine di stabilire le dinamiche dell’accaduto che non possono escludere allo stato attuale la possibilità di un atto vandalico oltre alle successive operazioni di spegnimento”.
“I lavori di drenaggio dei canali e allontanamento della vegetazione pericolante nonché contenimento dei canneti sono ultimate anche con la messa a dimora di alcune piante di ontano. L’area umida così sistemata sarà interessata dal ripristino di percorso naturalistico al fine di permettere l’osservazione della vegetazione endemica e dei numerosi animali autoctoni presenti nell’area e costantemente monitorati- conclude Vignarca – Ci tranquillizza scorgere in questi giorni le fasi di cova dello svasso maggiore e della gallinella d’acqua proprio nell’area degli interventi attuati e non interessati dall’incidente”.