ERBA – “I miei 50 anni di Gemellaggio“. Si intitola così il libro di Giorgio Meroni, erbese, presidente degli Amici del Gemellaggio Città di Erba, che verrà presentato il prossimo 3 settembre alle 20.30 presso la Sala Polifunzionale dell’ex Tribunale a San Maurizio.
Un viaggio attraverso la sua lunga attività, come spiegato da Meroni, “per fissare i momenti salienti e cercare di tramandare alle giovani generazioni l’importanza di queste iniziative. 50 anni fa cominciava la mia avventura con il Gemellaggio, a dire il vero è iniziato tutto ancora prima dell’ufficialità del gemellaggio: con Tournon-sur-Rhône c’erano già stati degli approcci a inizio anni ’70 – ha ricordato – con Fellbach erano già gemellati e avevano organizzato un gemellaggio sportivo, invitandoci. Io facevo parte del Judo Club Erba, sono andato e mi sono appassionato, talmente tanto che ho continuato ad interessarmi del gemellaggio e a lavorare per mantenerlo. Da allora ho sempre partecipato a tutte le manifestazioni, gli incontri e le attività tra Erba e i paesi gemelli, un’avventura che mi ha fatto conoscere paesi e persone fantastiche alcune delle quali, purtroppo, non sono più tra noi. Ho cercato di raccontare qualcosa di loro e tentato di raccogliere questi 50 anni d’impegno e di spirito di fratellanza in un libro che spero possa piacere agli erbesi, ma non solo”.
Lo scorso fine settimana Meroni è stato a Fellbach, ospite dall’Associazione Amici del Gemellaggio e del Centro Italiano di Fellbach per assistere al concerto in occasione dei 45 anni di Gemellaggio tra Erba e Fellbach: “E’ stato un bel momento e ho potuto presentare in anteprima il mio libro che è stato accolto con entusiasmo e affetto dagli amici tedeschi” ha fatto sapere Giorgio Meroni “è stata una grande emozione, li ringrazio di cuore per l’amicizia e l’ospitalità sempre fraterna”.
Il prossimo 3 ottobre Meroni potrà presentare il suo libro a Erba, la sua città: “Il ricavato delle vendite verrà devoluto in beneficenza agli amici dell’Associazione Ancora – ha fatto sapere – ho scelto proprio questa realtà tra le numerosissime erbesi perché i trascorsi che ci legano: i volontari di Ancora hanno infatti accompagnato me e la mia famiglia negli ultimi giorni di vita di mia figlia e poi di mio cognato. Sono loro molto riconoscenti e per questo vorrei aiutarli”.
Nel ripercorrere i 50 anni di impegno Giorgio ha colto l’occasione per parlare del futuro del Gemellaggio: “Mi dispiace dirlo ma non è un aspetto così sentito, oramai – ha detto – l’Europa è stata fatta, i giovani non sentono più molto questo concetto, oggi siamo più vicini, abbiamo la stessa moneta, i collegamenti tra i diversi stati sono immediati. Ai tempi invece si sentiva la voglia di costruire questa Europa cominciando proprio dalle piccole realtà, quale Erba, stringendo amicizie con i paesi vicini. Oggi purtroppo le cose sono cambiate, lo dico con dispiacere ma oggettività: in Francia soprattutto e anche a Erba il Gemellaggio non è più così sentito. Tengono vivi i rapporti gli amici di Fellbach che il 6, 7 e 8 ottobre ci ospiteranno per la tradizionale Festa d’Autunno alla quale parteciperò insieme alla vicesindaco Sofia Grippo e all’On. Eugenio Zoffili”.
Anche se la realtà del Gemellaggio sta cambiando, per Giorgio Meroni il significato di quel legame di amicizia è ancora (e resterà) importante: “Io ci sono e continuerò a lavorare per ricordare il valore del gemellaggio, fino a che riuscirò andrò avanti. Ringrazio tutti gli amici che in questi lunghi 50 anni mi hanno sostenuto e supportato” ha concluso.