ERBA – “Le scuole medie e gli istituti superiori di Erba e i Bej insieme per la promozione degli usi, dei costumi e delle tradizioni erbesi, brianzole e lombarde”. Questo l’oggetto della lettera inviata dal gruppo folkloristico I Bej di Erba al sindaco, agli assessori competenti e ai Dirigenti scolastici degli istituti cittadini con l’intento di trovare ‘nuove leve’ per l’associazione, attiva da 96 anni.
Nel 2022 i Bej sono stati riconosciuti ‘patrimonio culturale e immateriale della città di Erba’: “Per questo motivo – spiega il presidente Angelo Molinari – vorremmo presentarci agli studenti come realtà collaborativa a favore della formazione dei giovani, anche se nel nostro caso limitata al solo settore specifico delle tradizioni lombarde e degli usi e costumi della Brianza”.
I Bej chiedono ai Dirigenti “un’opera di sensibilizzazione e di promozione a favore del nostro sodalizio, al fine di riuscire ad avere una rappresentanza attiva e propositiva del vostro Istituto nell’organico del nostro gruppo”.
“Fin dal 1927, anno di fondazione dei Bej – ricorda il presidente – il nostro sodalizio si adopera per conservare e difendere i valori culturali della terra di Brianza con una costante opera di ricerca e di riproposta di musiche tradizionali, balli caratte ristici, bosinate e canti popolari. In tutti questi anni di attività i Bej hanno sempre operato a favore della cultura, favorendo gli scambi giovanili; hanno promosso in proprio e con la collaborazione di altri Enti ed Associazioni, iniziative tendenti alla diffusione della cultura musicale nel mondo; hanno creato occasioni di scambi multilaterali internazionali ed attività di carattere sociale e culturale di particolare importanza per una maggiore sensibilizzazione e qualificazione dei giovani e per la miglio- re comprensione del modo di vita, della cultura, delle tradizioni e della lingua dei Paesi del mondo”.
“In ogni Regione d’Italia e in numerose altre Nazioni “I Bej” si sono distinti nella promozione delle tradizioni lombarde-brianzole, pubblicizzando nel contempo la bella terra lombarda e in modo specifico la città di Erba e il suo territorio, i dolci declivi dell’Alta Brianza con i suoi laghetti, smentendo il luogo comune di una Lombardia esclusivamente industriale, disseminata di ciminiere, arida, inquinata e or mai priva di un patrimonio paesaggistico e cu turale che valga la pena di venire a visitare e conoscere. L’intensa attività svolta in Italia e all’Estero, ha portato i giovani componenti del nostro Sodalizio a frequentare una “scuola di vita” di elevato livello internazionale, dando loro la possibilità di conoscere e frequentare genti di ogni lingua e credo”.
La lettera si conclude con l’invito a conoscere il gruppo e la sua attività tramite sito: “Con l’augurio che possiate aiutarci a realizzare questa nostra meravigliosa idea” conclude Molinari.
