
ERBA – Sono state davvero molte le persone che hanno partecipato alla festa per i 70 anni di riapertura dell’Eremo di San Salvatore avvenuta nel pomeriggio di oggi, sabato.
Come da programma, alle 14 sono iniziate le visite guidate ai vari luoghi della struttura: in particolare, l’attenzione si è concentrata sulla biblioteca e studio personali del professor Giuseppe Lazzati (normalmente non accessibili), alla sua tomba, all’antica chiesa con l’affresco raffigurante la Crocifissione (risalente presumibilmente al 1390 e attribuito a Michelino da Besozzo), al chiostro e al parco. A conclusione è stata celebrata una messa presieduta dal prevosto di Erba, mons. Angelo Pirovano.
L’occasione è stata apprezzata dai tanti presenti che hanno avuto modo di conoscere o di riscoprire un simbolo del territorio dell’erbese, oggi divenuto luogo di preghiera e di ritiro.
Proprio con questi scopi lo aveva pensato il professor Giuseppe Lazzati che ebbe l’idea di ristrutturare l’Eremo di San Salvatore, all’inizio degli anni ’50 ridotto a un rudere, per farne un centro di spiritualità e di formazione culturale per i cattolici, soprattutto quelli impegnati nelle realtà sociali e politiche.
Dopo il restauro del 1952 l’Eremo, seguendo l’intenzione di Lazzati, divenne un centro molto frequentato di formazione culturale e religiosa e di spiritualità. Vi hanno soggiornato generazioni di giovani e di adulti, provenienti dalla Lombardia e da tutta Italia.