REZZAGO – Grande festa ieri a Rezzago per l’apertura della 15^ edizione dei “Cortili in festa”.
Quest’anno, la manifestazione è ancora più speciale poichè la Pro Rezzago, che organizza la rassegna insieme agli Alpini di Caglio e Rezzago, Comunità montana e Regione, compie 45 anni.
All’inaugurazione delle corti, venerdì alle 16, hanno preso parte anche gli assessori regionali Antonio Rossi, Sport e Politiche Giovanili, e Cristina Cappellini, Culture, Identità e Autonomie, che ha partecipato anche lo scorso anno: “Anche quest’anno, come lo scorso, ho voluto fortemente partecipare alla bella iniziativa della Comunità di Rezzago, perché qui si respira aria di tradizioni e identità e noi, come Regione Lombardia, siamo particolarmente sensibili alla tutela e valorizzazione delle radici profonde dei nostri territori”. Presenti al taglio del nastro anche molti primi cittadini dei Comuni limitrofi, e autorità locali.
L’appuntamento giunto alla 15^ edizione e diventato una piacevole tradizione per il Comune di Rezzago e il primo cittadino, Sergio Binda, ha voluto ringraziare tutti i volontari che collaborano per l’ottima riuscita della manifestazione.
Le corti, dopo l’inaugurazione di venerdì, saranno aperte sabato 9 dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 22, domenica 10 dalle 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 19. Sabato sera al punto d’incontro, dalle 19, sarà funzionante anche il servizio ristoro con i piatti della tradizione contadina. Seguiranno i festeggiamenti per i 45 anni della Pro Rezzago.
Ecco il percorso consigliato dagli organizzatori.
La partenza è fissata da una delle più belle chiese romaniche del triangolo lariano, quella dei Santi Cosma e Damiano. Risalendo la provinciale fino all’imbocco con via S. Cosmo, si entra nel borgo medievale con volte a botte e solai in legno. Qui si incontrano due antiche botteghe: la Butega del Barbee e quella del Muleta, con strumentazioni degli anni ’50. La visita alle corti de la Rosalia, de la Menta e del Caetù (in via Maggiore), porta in via C. Antonio Binda fino alla caratteristica discesa alle corti di Boeus con un’antica cantina con volta a botte e de la Maria e del Peppino con una ricca esposizione di strumenti della vita contadina. Proseguendo in discesa lungo via C. Antonio Binda o dalle scalette antistanti la Curt di Boeus si passa dalla fontana in granito dell’Acqua Bona e dall’antico Lavatoio per ritornare nel borgo e alle corti del Diegu e del Scighera con doppia entrata e cucina del 1800 rimasta inalterata. Risalendo gli stretti vicoli si arriva alla piazza della chiesa parrocchiale di Santa Maria Nascente, sulla quale si affaccia la corte de la Massima e del Pepp e la Curt di Farée. Di nuovo in discesa si passa dalla corte de la Laura, per arrivare all’ingresso affrescato dell’Osteria del Mian con una bella corte con pergolato, alla curt del Giuan Cicheta e del Mancen, da cui si può accedere alla Stala di Nost Vecc e alla cantina della Cà del Diunis e de la Caterina. L’itinerario si conclude in salita attraverso il suggestivo passaggio con arco che porta alle Curt di Busmitt e del Mian.