ERBA – “Voi che sarete gli adulti di domani possiate ricordare quello che è accaduto e non dimenticare gli errori commessi perché non si ripetano”. Con queste parole il sindaco Veronica Airoldi si è rivolta agli alunni delle scuole erbesi presenti alla commemorazione celebrata oggi, lunedì, in occasione del Giorno del Ricordo.
Davanti alla targa che dedica il cortiletto posteriore della villa comunale ai Martiri delle Foibe si sono riuniti questa mattina, alle 11, i rappresentanti dell’Amministrazione comunale erbese, delle Forze dell’Ordine e della Protezione Civile, gli Alpini della sezione di Erba, alcuni cittadini e un gruppo di studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado di Erba.
Tutti insieme e uniti nel ricordo della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra. Italiani che hanno perso la propria vita o hanno abbandonato la loro casa “solo perché italiani”, come ha ricordato il sindaco.
“Questo è stato un dramma a lungo dimenticato – ha proseguito il sindaco Airoldi – Il fatto che il Parlamento abbia voluto creare questa giornata vuole essere un monito: ricordare per evitare gli stessi errori, serbare nel cuore il sacrificio compiuto perché anche noi potessimo vivere una vita migliore”.
E, prima di lasciare spazio alle note del Silenzio, il primo cittadino si è rivolta ai giovani studenti: “È un motivo di profondo orgoglio per tutta l’Amministrazione e soprattutto per me avervi qui – ha concluso – Voi che sarete gli adulti di domani possiate ricordare quello che è accaduto e non dimenticare gli errori commessi perché non si ripetano”.
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