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Giornata per la pace: anche l’erbese in preghiera con il Papa

Lorenzo Colombo 7 Settembre 2013

Attualità, Caglio, Cultura, Lurago d'Erba, Merone, Vallassina

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papa francesco 1CAGLIO – Anche l’erbese si prepara a fare proprio l’appello del Papa per la pace in Siria. 

All’Angelus di domenica 1° settembre, preceduto dal vertice sulla Siria di sabato 31 agosto tra i capi della diplomazia vaticana e il Papa, il Pontefice ha infatti lanciato un appello per la pace, volto a condannare ogni ricorso alla guerra in Medio Oriente e l’uso delle armi chimiche. Papa Francesco ha quindi proposto una giornata di digiuno per tutti i cattolici, prevista per domani, sabato 7 settembre, ricordando che la Chiesa si batte con le armi della preghiera e della penitenza.

Domani, sabato 7 settembre, dalle 19 alle 24, ci sarà una veglia in Piazza San Pietro proprio alla vigilia della ricorrenza della Natività di Maria, Regina della Pace.

Anche nell’erbese non mancano le iniziative.

La Comunità pastorale di Campoè ha così deciso di aderire all’iniziativa per la pace, aprendo le porte del Santuario. “Sabato 7 Settembre, in comunione di preghiera con il Papa, il Santuario di Campoè resterà aperto per la preghiera personale dalle 19 alle 24”, hanno spiegato i membri della comunità pastorale.

Anche Merone si appresta ad accogliere il drammatico appello di Papa Francesco: “Ci uniamo alla Sua preghiera con l’offerta della nostra giornata, e invito tutti a partecipare alla grande giornata di digiuno e di preghiera con tutti gli uomini di buona volontà convocata per sabato 7 settembre a Roma – ha dichiarato don Ottavio Villa ai parrocchiani – Propongo, come possibilità alternativa di partecipazione, di ritrovarci in chiesa parrocchiale dalle 19.30 alle 24 dove sarà allestito il video-collegamento con Piazza San Pietro. Accogliamo questo pressante invito del Papa e sosteniamo il suo grido!”.

L´Amministrazione comunale di Lurago d’Erba, invece, ha voluto aderire alla giornata di digiuno e preghiera per la pace in Siria e in Medio Oriente e raccogliere quindi l’accorato appello di Papa Francesco stilando un’apposita delibera di Giunta in cui si legge: “Il sindaco Federico Bassani, dal momento che, come sta scritto nell’articolo 11 della Costituzione, “l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”, invita tutti i cittadini ad aderire, in base alle proprie convinzioni personali, nelle forme e nei modi che riterranno più opportuni, sia individualmente che collettivamente alla Giornata per la pace di sabato 7 settembre e a esporre alle finestre i colori della bandiera della Pace”.

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