ALZATE BRIANZA – “Grazie di aver scelto Alzate Brianza come simbolo di questa giornata così importante, questa Amministrazione Comunale ha voluto riprendere questa panchina e posizionarla qui davanti all’ingresso della Sala Civica, questa diventerà la panchina rossa, simbolo della giornata internazionale contro la violenza sulle donne”, così il Vicesindaco di Alzate Brianza Lorenzo Benzoni ha aperto l’evento di inaugurazione della panchina rossa, tenutasi ieri sera, venerdì, fuori dalla Sala Civica del paese, in occasione dell’importante, quanto dolorosa, giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
“È un momento importantissimo, questa serata l’abbiamo voluta fortemente e tutta l’Amministrazione ha collaborato per la sua riuscita – ha proseguito l’Assessore alle politiche sociali Daniela Maroni -. La panchina rossa rappresenta oggi il simbolo della sensibilizzazione sulla violenza nei confronti delle donne, è il colore del sangue ed è il simbolo del posto occupato da una donna che non c’è più, portata via dalla violenza. Anche il Comune di Alzate aderisce all’iniziativa panchina rossa, volendo porre l’accento sul ruolo e sul valore che le donne hanno nella società, educando al contempo al rispetto e alla riflessione”.
Dopo queste parole introduttive da parte dell’Amministrazione Comunale, la panchina rossa, coperta dalla bandiera italiana, è stata svelata al pubblico che ha sostenuto il gesto con un caloroso e commosso applauso. Sulla panchina una scritta: “La vera forza è nel rispetto!“.
La serata è proseguita all’interno della Sala Civica, dove ha avuto luogo il convegno “D’amore non si muore”, moderato dall’Assessore Daniela Maroni e nel quale sono intervenute la Presidente Telefono Donna di Como Dott. ssa Arianna Liberatore, la Presidente del Centro Orientamento Femminile di Montano Lucino Ornella Gambarotto, il Primo Dirigente della Polizia di Stato e Dirigente della Divisione Anticrimine della Questura di Como Dott. ssa Maria M. Serpi e la Dott. ssa Patrizia Magretti, Direttrice dell’Azienda Consortile Consorzio Erbese.
“Questa sera è dedicata alle vittime di maltrattamenti, abusi e femminicidi e per combattere le discriminazioni, voglio lanciare un messaggio che non deve essere pronunciato solo ora, ma deve continuare nel tempo e che dobbiamo diffondere, dobbiamo partire dalle nuove generazioni ed educare i giovani al rifiuto della violenza di genere. Bisogna denunciare ogni forma di violenza, basta con i silenzi”, queste le parole introduttive dell’Assessore Daniela Maroni, le quali hanno aperto il convegno.
