
EUPILIO – I Comuni di Eupilio, Pusiano, Longone al Segrino e Proserpio verso un’ipotetica fusione? La questione è approdata tra i banchi del consiglio comunale di Eupilio attraverso una mozione firmata dalla minoranza, dopo che, qualche settimana fa, i sindaci dei quattro comuni interessati si erano trovati per parlare ‘informalmente’ della tematica.
Da quella riunione, come spiegato dal capogruppo della maggioranza Progetto Aperto di Eupilio Daniele Conti, era emersa la volontà di portare la discussione nelle rispettive maggioranze. “Purtroppo però non tutti hanno fatto quanto era stato deciso – ha spiegato Conti – e ben presto si è diffusa l’idea che il Comune di Eupilio non abbia intenzione di pensare alla fusione. Proprio su questo punto vorremmo fare chiarezza” ha precisato.

“Noi non siamo contrari ad un’ipotetica fusione con gli altri tre comuni, semplicemente chiediamo che intorno a una scelta del genere ci sia una discussione adeguata e che vengano rispettati tempi e modi. Non stiamo parlando di una cosa facile anche se comporta delle innegabili agevolazioni, ma di certo non si decide così da un giorno all’altro”.
I dubbi non sono pochi, come ammesso da Conti: “Intanto il problema della centralità, quale comune avrà questo ruolo? E poi riguardo alle convenzioni, il nostro comune ne ha in vigore con quello di Pusiano per la Polizia Locale ad esempio, mentre Proserpio è convenzionato con Canzo. Insomma sono tante le cose a cui pensare, detto ciò noi non siamo contrari a prescindere, pur che si discuta sensatamente”.
Convinta della necessità di una fusione la minoranza che attraverso la mozione presentata in consiglio comunale ha richiesto alla maggioranza di avviare uno studio di fattibilità sulla fusione.
Negativa, almeno per il momento, la risposta del consiglio comunale: “La mozione parte dal presupposto che vi sia un accordo di programma sottoscritto dalle stesse Amministrazioni – si legge nella risposte verbalizzata durante il consiglio – ma ad oggi si è tenuto solo un primo incontro preliminare, avente come oggetto una ‘possibile collaborazione tra enti’ a cui dovranno necessariamente seguire una serie di incontro finalizzati alla definizione di un programma, condiviso dagli Amministratori che sarà alla base di un patto dei Sindaci dei quattro comuni coinvolti e che dovrà essere poi approvato dai quattro consigli comunali per dare via ad un vero e proprio studio di fattibilità”.
“Poiché allo stato attuale non esiste nessun accordo di programma né tantomeno un patto dei sindaci – ha proseguito il gruppo Progetto Aperto – pur essendo la nostra Amministrazione favorevole alla fusione, da realizzarsi nei tempi e nei modi da stabilire con gli altri comuni, riteniamo che allo stato attuale manchino le condizioni affinchè il consiglio possa impegnarsi autonomamente a realizzare uno studio di fattibilità che coinvolge altri enti comunali”.
Nonostante l’alt di Eupilio i sindaci dei comuni coinvolti – Alessandro Spinelli per Eupilio, Andrea Maspero per Pusiano, Angelo Navoni per Longone al Segrino e Giulio Nava per Proserpio – si incontreranno presto, dopo Pasqua per un ulteriore confronto.
“All’interno della nostra maggioranza non c’è parere unanime sulla fusione – ha spiegato Maspero – certo per Pusiano dipenderà dalla volontà di Eupilio, se loro dovessero mantenersi contrari non ha senso parlarne”.

Convinto sostenitore della fusione è invece il sindaco di Longone Angelo Navoni che a fronte di una eventuale e definitiva risposta negativa di Eupilio si è dichiarato pronto ad avviare seriamente il discorso fusione con Proserpio: “Sono 8 anni che insisto, per i piccoli comuni la fusione è l’unica chance di mantenere i servizi e rispondere alle necessità dei cittadini. Tra pochi anni ci troveremo di fronte a problemi di bilancio non da poco e tornare indietro sarà impossibile. Inoltre gli incentivi dello Stato non sono eterni: facendo due conti – ha proseguito – la fusione tra i nostri quattro comuni comporterebbe un’area amministrativa di oltre 6.500 abitanti e si parlerebbe di quasi 800 mila euro per 10 anni. Una cifra non da poco e che farebbe la differenza“.
I dubbi sollevati da Eupilio secondo il sindaco Navoni sono facilmente superabili: “Solo uno studio di fattibilità potrà verificare la situazione e determinare quali potrebbero essere i problemi di un’eventuale fusione, ma il vero problema allo stato attuale è accettare l’idea che la fusione sia l’unica soluzione per permettere ai piccoli comuni come i nostri di sopravvivere“.
Ugualmente favorevole ad una fusione il sindaco di Proserpio Giulio Nava: “Ora come ora è prematuro parlarne non avendo ancora avuto una risposta definitiva da Eupilio anche se sembra negativa. Però con Longone non avremmo problemi, e ne parlerò a tempo debito con il sindaco Navoni”.
“Se Eupilio e, di conseguenza, per confine, Pusiano, non dovessero accettare la proposta sono motivato a proporre la fusione con Proserpio. Certo avremmo minori incentivi ma assolutamente adeguati alle esigenze, per cui non escludo lo studio di fattibilità” ha concluso Navoni.