Erba

Festa Unità nazionale: “Mantenete viva la memoria di questo sacrificio”

Miryam Colombo 4 Novembre 2019

Attualità, Erba

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ERBA – “Vorrei che tutti e soprattutto i giovani provassero a pensare al significato di questa giornata: centouno anni fa, ragazzi poco più grandi di voi sono andati in guerra per difendere i valori, i confini e la pace sacrificando il bene più prezioso, la propria vita”.

Con queste parole il sindaco di Erba, Veronica Airoldi, si è rivolta agli studenti delle scuole erbesi e a tutti i cittadini presenti alle celebrazioni per la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate onorata oggi, lunedì 4 novembre.

La commemorazione è iniziata con la messa celebrata da Mons. Angelo Pirovano presso la chiesa prepositurale ed è proseguita con il corteo e la deposizione delle corone di alloro presso il Monumento ai Caduti alla presenza delle autorità civili e militari e degli Alpini della sezione locale.

Coprotagonisti della mattinata gli alunni delle scuole secondarie di primo grado, “G. Puecher” e Istituto San Vincenzo, che attraverso l’esecuzione di brani musicali e la lettura di testi hanno partecipato alla cerimonia.

Il Sindaco Veronica Airoldi

 

A loro, in particolare, si è rivolta il sindaco Airoldi: “Questi ragazzi hanno rinunciato alla vita, agli affetti per difendere un ideale che era anche un ideale di pace – ha spiegato – Noi saremmo disposti a rinunciare a qualcosa, anche di più piccolo, per il bene di qualcun’altro? Grazie a loro la nostra Nazione è cresciuta su valori importanti e mi piacerebbe che le nuove generazioni tenessero vivi questi valori”.

Al centro, il presidente emerito della sezione Ana di Como, Achille Gregori

 

Sulla scia delle parole del primo cittadino, anche il presidente emerito della sezione Ana di Como, Achille Gregori, ha commentato: “Tutto ciò che accadde sia da voi ricordato e conservato per il futuro: dovrete trasmettere il ricordo e mantenere viva la memoria per non perdere il sacrificio di questi ragazzi che grazie alla loro opera ci hanno condotto al Paese in cui viviamo”.

Il vicesindaco e senatrice Erica Rivolta

 

A chiudere gli interventi il vicesindaco e senatrice Erica Rivolta: “Giornate come questa ci ricordano che nulla di quello che abbiamo e viviamo tranquillamente è scontato – ha dichiarato – Ricordiamo il dramma di questi ragazzi che nelle trincee e sul fronte hanno vissuto morte, fame, paura e freddo”. E quindi rivolgendosi agli studenti: “Grazie per essere qui perché questa commemorazione ha senso con la vostra presenza”.

I 50 neodiciottenni erbesi a cui è stata consegnata la Costituzione Italiana e il Tricolore

 

La cerimonia è quindi proseguita a Palazzo Majnoni dove il sindaco ha consegnato il testo della Costituzione Italiana e il Tricolore a 50 neodiciottenni erbesi: “La Costituzione ci ricorda che ciascun cittadino ha diritti e doveri che deve conoscere, mentre il Tricolore è segno della patria e credo sia importante che ciascuno di noi lo abbia, lo difenda e lo ami – ha dichiarato – Abbiamo voluto ripetere questo gesto perché credo sia importante che il Comune non si limiti a dare una carta d’identità, ma vi sia anche vicino nel passaggio alla maggiore età. Sono felice come sindaco che il Comune vi sia vicino”.

Chiara Tafa con il sindaco Airoldi alla consegna della cittadinanza italiana

 

Tra i giovani diciottenni anche Chiara Tafa che oggi, oltre al Tricolore e alla Costituzione, ha ricevuto ufficialmente la cittadinanza italiana: “È un grande onore per noi”, ha commentato il sindaco.

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