SORMANO – La grande rivalità tra Caglio, Rezzago e Sormano è stata superata con “Il tè delle 5”. Si conclude questa settimana il progetto promosso dalla comunità pastorale della Madonna di Campoè in collaborazione con l’Accademia musicale Giuditta Pasta di Como ed è chiaro già da ora che si è trattato di un grande successo.
L’evento terminerà sabato 17 agosto, alle 17, alla chiesa di Rezzago, con la premiazione del concorso “Giovani musicisti al tè delle 5” che è stato dedicato a giovani (dai 6 ai 22 anni) strumentisti non professionisti: il vincitore si aggiudicherà un’importante borsa di studio, sponsorizzata dalla Bcc, del valore di 2 mila e 500 euro che consisterà in lezioni di strumento presso l’Accademia. Al concorso hanno partecipato 2 pianisti, 2 violinisti e 2 chitarristi.
La premiazione sarà il diciassettesimo evento in programma, ma, prima di sabato, c’è ancora un ultimo concerto, di violoncello: si terrà giovedì 15 agosto alle 17 a Sormano nella piazza di Santa Maria.
“Terminerà così un progetto, decisamente impegnativo, ma anche molto soddisfacente – afferma Alberto Bottinelli, responsabile dell’iniziativa e membro del consiglio pastorale – Il progetto prevedeva appuntamenti di diversa natura e talvolta di successo inatteso. I bellissimi concerti, infatti, sono stati alternati da testimonianze di fede e laboratori. I racconti degli ospiti sono stati momenti di grande forza: l’incontro con la famiglia Sismondi è stato un esempio di coraggio, don Enrico Bonacina, invece, ha affrontato il difficile tema della fede tra i ragazzi della “Milano bene” e l’assessore regionale Mario Melazzini ha presentato la sua malattia. Successo inatteso quello della mostra degli ex voto al santuario di Campoè. Abbiamo visto che tantissime persone sono andate a cercare gli oggetti appartenuti alla propria famiglia. Molto seguiti e piacevoli anche i laboratori sui fiori, su erbe e tisane e sulle torte, l’ultimo in ordine di tempo, svoltosi martedì 13 agosto al salone parrocchiale di Sormano (cui si riferiscono le foto, ndr). Questo mix di proposte è stato quindi vincente per unire tre Comuni che già da qualche anno formano una sola comunità pastorale grazie a don Valentino Viganò ma che fanno fatica a cementare. Era la prima volta che si proponeva un progetto così impegnativo e complesso ma il suo successo fa ben sperare e forse anche la scelta dell’ora (la maggior parte degli appuntamenti si è svolta a metà pomeriggio, da qui il nome “Il tè delle 5”, ndr) è stata decisiva”.
Ora si tratterà di proseguire sulla strada che è stata aperta.
L’ultimo appuntamento realizzato finora, il laboratorio delle torte, è stato decisamente divertente e simbolico riguardo questa unità che si è creata tra gli abitanti dei tre paesi: la relatrice, Laura, ha illustrato come le signore di Caglio, Rezzago e Sormano realizzano perle piccanti al cocco, il paradel, la miascia, la sbrisolona e la torta di mele con gocce di cioccolato. Un incontro dolce terminato con gli immancabili assaggi, cui non è mancato nemmeno il sindaco di Sormano, Giuseppe Sormani.
