Barni, Caglio, Magreglio, Sormano

Fase 2 e seconde case, il “no” dei sindaci della Vallassina

Miryam Colombo 4 Maggio 2020

Attualità, Barni, Caglio, Magreglio, Sormano

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BARNI/CAGLIO/MAGREGLIO/SORMANO – Giunge come un’eco categorica al decreto del Governo del 26 aprile 2020 il no dei sindaci della Vallassina ai trasferimenti presso le seconde case. A Magreglio, Barni e Sormano, i primi cittadini firmano ordinanze.

Come ribadito anche dalle FAQ, pubblicate sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri, non sarà possibile spostarsi in una regione differente rispetto a quella di residenza e gli stessi spostamenti interni dovranno essere “motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute”. A questo si aggiunge poi la motivazione legata alla visita ai congiunti, a patto che poi si ritorni nella propria abitazione.

Con l’ordinanza emessa nella serata di ieri, domenica, da Regione Lombardia viene poi ribadito che “è consentito nell’ambito del territorio regionale lo spostamento verso e dalla seconda casa […], in proprietà o sulla base di altro diritto legittimante sul bene, per lo svolgimento di attività di manutenzione necessarie per la tutela delle condizioni di sicurezza e conservazione del bene, fatta salva la possibilità di lavori per mezzo di operatori professionali”.

La questione tocca da vicino anche il territorio dell’erbese e, in particolare, la zona della Vallasina, storica meta del turismo delle seconde case. In questi giorni i sindaci dei diversi paesi hanno quindi ribadito l’impossibilità di raggiungere le proprie seconde abitazioni.

A Magreglio e Barni i due primi cittadini, Danilo Bianchi e Mauro Caprani, hanno scelto la via dell’ordinanza, con la quale è stato disposto che i proprietari delle seconde case o altri aventi titolo hanno il divieto assoluto di occupare le abitazioni situate nei due Comuni dal giorno 2 maggio al giorno 2 giugno per Magreglio e 1 giugno per Barni.

Inoltre, nel testo delle ordinanze si legge che “agli eventuali occupanti degli immobili viene ordinato l’immediato rientro nel Comune di residenza”.

A seguito dell’ordinanza emessa ieri da Regione Lombardia, il Comune di Sormano dovrebbe rendere, invece, disponibile nella mattinata di oggi un’ordinanza del sindaco con la quale si precisano le modalità in cui è possibile recarsi presso la seconda casa: “Nella giornata di oggi predisporremo il documento – ha spiegato il sindaco Giuseppe Sormani – con il quale dispongo che coloro che arrivano a Sormano per svolgere manutenzione alla seconda casa, unica ragione che giustifica questo tipo di spostamento, dovranno darne comunicazione in comune e dovranno fare ritorno al proprio domicilio senza fermarsi nella seconda casa”.

Diversa modalità è stata scelta dal sindaco di Caglio, Gaetano Losapio, che ha invece indirizzato una comunicazione alla propria cittadinanza nella quale si fa chiarezza riguardo alla cosiddetta Fase 2 dell’emergenza. Per quanto riguarda, dunque, la questione relativa alle seconde case il sindaco ha ribadito che in base al Decreto del 26 aprile non è ammesso lo spostamento per raggiungere la seconda casa.