ERBA – Gli ingressi principali sono stati sigillati dalla proprietà dell’ex Gasfire di via Fiume ma un sopralluogo effettuato la scorsa settimana dal Comune ha rilevato come aperture secondarie dell’edificio siano ancora accessibili. “In attesa della relazione, si renderanno necessari ulteriori interventi per avere la certezza che nessuno possa più entrare abusivamente” fa sapere il consigliere comunale e deputato della Lega Eugenio Zoffili che ha preso parte al sopralluogo insieme al sindaco Mauro Caprani, alla Vice Sofia Grippo.
“I funzionari dell’Ufficio Tecnico e gli agenti della Polizia Locale hanno verificato il rispetto dell’ordinanza di messa in sicurezza da parte della proprietà, emessa dal Sindaco Caprani a seguito di incursioni e bivacchi da parte di clandestini nelle strutture del sito produttivo in disuso – continua Zoffili – In attesa della relazione, ho potuto verificare di persona che gli ingressi principali sono stati sigillati, ma si renderanno necessari ulteriori interventi per avere la certezza che nessuno possa più entrare abusivamente. Nonostante porte e finestre siano state saldate, rimangono infatti accessibili delle aperture secondarie sulle quali si deve intervenire”.
“La presenza nell’area di uno zaino e alcuni sacchi contenenti indumenti, unitamente ad altri segnali, testimonia la necessità di un nuovo sforzo, oltre quelli notevoli già fatti, prima di ritenere la questione risolta – ha proseguito Zoffili – apprezzo il confronto che è stato avviato con i proprietari, assolutamente costruttivo: la direzione è sicuramente quella giusta, come dimostra l’incontro che abbiamo avuto con la proprietà della ex Gasfire in Municipio, a margine del sopralluogo, alla presenza del Sindaco, durante il quale abbiamo ipotizzato un percorso che possa portare ad una soluzione definitiva del problema dell’area ex Gasfire che va rigenerata e riqualificata al più presto con gli altri ambiti vicini”.
“Continuiamo pertanto a lavorare per garantire la sicurezza dei cittadini erbesi e risolvere i problemi che ci vengono sollevati, non solo per quanto riguarda le aree dismesse ma anche in relazione a tutte le altre zone, sia centrali che periferiche, della nostra città” ha concluso.
