Erba

Eufemino 2021, il grazie della città di Erba ai suoi cittadini

Miryam Colombo 25 Settembre 2021

Attualità, Erba

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ERBA – Altruismo, abnegazione, impegno. Parole e valori fondamentali che oggi, sabato, hanno più volte risuonato durante la cerimonia di consegna dell’Eufemino, la più alta benemerenza civica di Erba, che dallo scorso anno è stata inserita nella Giornata della Riconoscenza, durante la quale la città rende omaggio a tutti coloro che hanno agito per il bene della comunità.

L’evento si è svolto presso il Cortile ai Martiri delle Foibe nel Parco Majnoni alla presenza delle autorità politiche, civili, militari e religiose, degli assessori e consiglieri comunali e dei cittadini. Presente anche l’orchestra degli alunni della scuola secondaria di primo grado “Puecher” la cui esibizione ha scandito i diversi passaggi della mattinata.

Dopo l’inno nazionale e i saluti rivolti dal presidente del Consiglio comunale Matteo Redaelli, il sindaco Veronica Airoldi ha preso la parola: “Alla luce del difficile periodo che abbiamo vissuto, ritengo indispensabile ripartire da valori come la gratitudine che presuppone il riconoscimento del bene che gli altri fanno, anche per noi, e del fatto che quel bene non sia qualcosa di scontato – ha dichiarato -. Proprio in questo sta il significato dell’Eufemino, cioè lo strumento attraverso il quale la città di Erba intende onorare pubblicamente quei suoi figli che si sono distinti nella propria vita e nella propria attività quali esempi positivi ai quali tendere, ai quali ispirarsi al fine di dare sempre il meglio di sé”.

Il sindaco di Erba Veronica Airoldi

 

Riconoscimento che per il 2021 l’Amministrazione comunale all’unanimità ha voluto attribuire alla Fondazione Giuseppina Prina Onlus e al Gruppo Intercomunale di Protezione Civile Erba Laghi. Realtà, come ha sottolineato la prima cittadina, “molto diverse tra loro, ma accomunate dalla capacità di essere, ciascuna nel proprio ambito, un’eccellenza”.

Il sindaco Airoldi e il presidente del Consiglio comunale Redaelli insieme a Stefano Casartelli e a Alberto Rigamonti

 

L’Eufemino alla Fondazione Giuseppina Prina Onlus

Come riportato sull’attestato che accompagna l’Eufemino, il riconoscimento alla Fondazione Giuseppina Prina cade nell’anno del 90° anniversario della sua istituzione. Attraverso questo segno la città ha voluto esprimere “riconoscenza a tutto il personale che negli anni ha operato con professionalità, abnegazione e umanità, garantendo agli ospiti la maggior assistenza e la massima dignità e ricorda con gratitudine il coraggio dimostrato nei bui giorni della prima ondata pandemica”.

A ricevere la targa dalle mani del sindaco sono stati il presidente della fondazione il dottor Alberto Rigamonti e la direttrice dottoressa Loredana Masperi. “Guardatevi dentro e non abbandonate la memoria di quello che è successo in questi due anni – ha dichiarato Rigamonti -. Ormai sono storia, ma se la storia non insegna nulla all’uomo non serve a niente. In questo giorno importante per la nostra Rsa voglio ringraziare tutti gli operatori che si sono presi cura al meglio dei nostri ospiti, che per noi sono ospiti con la o maiuscola”.

L’Eufemino al Gruppo di Protezione Civile Erba Laghi

Insostituibili, determinati e perpetuamente presenti. Questi gli aggettivi con cui sono stati definiti i volontari del Gruppo di Protezione Civile Erba Laghi che hanno ricevuto la benemerenza: “Costantemente operativi nelle molteplici attività di prevenzione dei rischi, generosamente disponibili in risposta alle situazioni di crisi e alle esigenze sia di nuovi sia di più consolidati servizi – si legge tra le motivazioni del riconoscimento -, i volontari hanno dato particolare dimostrazione di altruismo e di coraggio nei duri giorni della prima ondata pandemica quando, onnipresenti e silenziosi angeli custodi, sono stati in grado di rendere concreto ogni progetto elaborato dall’Amministrazione in supporto dei cittadini erbesi”.

La targa è stata consegnata al coordinatore del gruppo Stefano Casartelli: “Grazie a tutti i volontari perché senza di loro non avremmo potuto fare nulla – ha sottolineato -. Grazie, perché i volontari fanno il proprio lavoro in maniera incondizionata e il tempo è la sola misura di questo grande impegno. Dopo i periodi più duri, stiamo tornando alla normalità e alla felicità, ma questa felicità non è completa perché qualcuno di noi non c’è più. Questo riconoscimento va innanzitutto a loro, ma anche a chi è qui adesso e a quelli che arriveranno”.

A seguire l’onorevole e consigliere comunale Eugenio Zoffili ha letto la lettera scritta per l’occasione dall’assessore regionale al territorio e Protezione Civile Pietro Foroni.

Gli attestati di riconoscenza

La cerim0nia è stata anche occasione per consegnare gli attestati di riconoscenza con i quali il Comune di Erba vuole simbolicamente rendere omaggio a tutti coloro che hanno lavorato per la comunità.

Sono stati dunque onorati di questo riconoscimento l’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Como, rappresentato dal dottor Gianluigi Spata, l’Asst Lariana nella persona del direttore sanitario dott. Matteo Soccio, il cavalier Ingegnere Tiziana Arena, i volontari di Lariosoccorso rappresentati da Ambrogina Tavecchio, il polo fieristico Lariofiere nella persona del presidente Fabio Dadati e le Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret nella persona di suor Rosanna Brambilla. Attorno a quest’ultima si sono riuniti gli ex alunni dell’Istituto San Vincenzo presenti.

Un attestato in memoria è stato consegnato anche alla moglie del volontario di Protezione Civile Giuseppe Incarnato, Pino, “per essere sempre stato in prima fila nel rispondere alle chiamate, per la grande disponibilità verso il prossimo e per essere stato un compagno di squadra competente e affidabile”.

A loro il sindaco Airoldi ha consegnato una targa di riconoscimento e un attestato, ma nel cuore e sui volti dei presenti era impresso il ringraziamento e la riconoscenza dell’intera città.

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