ERBA – Il cantiere procede spedito e il nuovo centro sportivo Snef Lambrone sarà inaugurato il 31 ottobre.
Domenica 14 luglio è stato possibile visitare il cantiere delle piscine con il sindaco, Marcella Tili, e il progettista e responsabile della sicurezza Ildefonso Ghezzi. Alla presentazione c’erano tutti gli attori coinvolti nel progetto: Snef srl, Nessi & Majocchi spa, Italgreen spa, A&T Europe spa (Piscine Castiglione) che, insieme, formano una società di progetto costituita appositamente per il centro, e che si aggiungono all’altro protagonista dell’investimento, il Comune.
Dopo una prima presentazione dei locali, si sono susseguiti alcuni interventi.
Il portavoce di Snef ha lodato il lavoro di squadra: “Senza l’aiuto dei costruttori e della ditte coinvolte io non potrei gestire una struttura di questo genere. Posso solo ringraziare l’Amministrazione comunale e i cittadini erbesi che hanno creduto in questo progetto e la Nessi & Majocchi come capogruppo della nostra società di progetto”.
Parola poi al rappresentante della Nessi & Majocchi: “Approfitto di questo incontro “famigliare” per esprimere la nostra soddisfazione per aver potuto collaborare con l’Amministrazione con cui c’è stato un rapporto scorrevole nonostante la situazione di enorme difficoltà anche di acquisizione del sostegno bancario e, in questo senso, ringrazio il presidente della Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti, sempre sensibile alle esigenze del territorio. Siamo soddisfatti anche per essere riusciti in un tempo così ristretto e i 59 giorni di pioggia ad arrivare a questo punto del cantiere. E poi è l’occasione per ringraziare tutti i collaboratori: anche il rapporto interno tra noi è stato molto piacevole. Tutto ciò speriamo valga la fortuna di questo posto: credo che l’impegno del sindaco non sia rivolto solo a Erba ma a un comprensorio più vasto”.
Poi è intervenuto il sindaco Tili: “Sembrava un sogno e ora è realtà. Grazie quindi a chi ha creduto in questo progetto. Avevamo la fortuna di avere questo comprensorio, era un peccato mortale non utilizzarlo al meglio nell’interesse, non solo di Erba, ma come riferimento del territorio: tutti devono sentirlo proprio. Sindaci e amministratori devono essere vicini a questo centro e promuoverlo: sollecito già a prenotarsi per i corsi. Chi ha collaborato sono tutte eccellenze, il cantiere è stato rapido, è in un anticipo incredibile sul cronoprogramma. Grazie quindi alla squadra meravigliosa che sta lavorando”.
L’architetto Ghezzi ha descritto un po’ le caratteristiche del centro: “Si tratta di un edificio allungato su un piano solo e totalmente trasparente: una serie di vetrate ci porterà dal bosco alle montagne. Nel centro ci sono una vasca “da competizione”, principale, per il nuoto; una piscina “di addestramento” per le attività di carattere ludico e di avvio al nuoto con una vaschetta più piccola, ma autonoma, che consente temperature diverse. Poi c’è un’altra vasca, in un altro locale, per il benessere. È costruito bene, lasciando il paesaggio intonso, in tempi eccezionali grazie alla determinazione. La piscina esterna, invece, è esposta a sud, è montata con rivestimento bianco e non azzurro e avrà anche due scivoli. È la vasca del divertimento ma ci sono quattro corsie da 25 metri perciò va bene anche per i nuotatori. Ci è dispiaciuti non poterla avere pronta per luglio ma una piscina esterna è fatta di due cose: acqua e prato. Sistemare tutta la terra per la zona solarium è stato impossibile viste le condizioni meteo perciò manca quello, il prato, ma c’è già un programma di piantumazione imponente”.
Presente anche il consigliere regionale Alessandro Fermi: “Il merito va all’Amministrazione, alle aziende e agli operai che stanno realizzando qualcosa di straordinario. Questa non è la piscina di Erba ma del territorio erbese ma Erba ha accettato una rischio grandissimo: investire in un momento del genere è una sfida coraggiosissima e non possiamo lasciarla da sola. Dobbiamo tutti credere in questo progetto, sponsorizzare le attività e dare idee per far decollare la piscina. Il senso di responsabilità di questo progetto non può essere lasciato solo a Erba, deve essere condiviso tra tutte le Amministrazioni del territorio. Come Regione, al di là dell’impegno economico, mi impegnerò per dare un contributo di iniziative e idee”.
L’assessore Paolo Farano ha sottolineato che: “Senza personalismi, la collaborazione ha portato risultati eccezionali. Caratteristica principale è questa trasparenza verso sud e verso nord. Dall’esterno e dall’interno delle vasche c’è una sensazione di massima gradevolezza”.
Il sindaco di Eupilio Cinzia Bergamasco: “È un centro che promette bene. Dobbiamo fare squadra tra Amministrazioni e dirigenti scolastici. Marcella è stata coraggiosa e noi dobbiamo sostenere questo suo coraggio. Mi immagino qui una grande vitalità”.
Ha chiuso l’assessore allo Sport Angelo Cairoli: “Ringrazio chi mi ha preceduto perché ho raccolto un progetto in essere e ringrazio tutti coloro che stanno lavorando qui con grande impegno”.
La visita poi è proseguita nella zona che sarà riservata al wellness e al fitness e, passando dagli spogliatoi, si è raggiunto il piano superiore dove c’è una sala fitness che sarà dedica ai corsi e una balconata che permette la vista di tutto il Lambrone. Il centro sarà completato anche con un servizio ristorazione.
L’inaugurazione delle piscine interne avverrà a ottobre, per la zona wellness e fitness occorrerà attendere la fine dell’anno e per l’esterno il 2014.
Già allo studio una soluzione per il discorso del pagamento. Si sta pensando a un braccialetto dotato di un sistema di riconoscimento con banda magnetica che possa essere ricaricato da casa tramite Internet: un’idea molto più pratica e agile rispetto a una tessera magnetica.
L’intero progetto del centro Snef Lambrone è cotato 10 milioni di euro, di cui 1.650.000 pagati dal Comune e il resto dalle aziende che lo avranno in concessione per 30 anni.