ERBA – Un pezzo del presepe di Crevenna arriverà la prossima settimana a Casa Prina. Realizzata dal gruppo degli Amici del Presepe, la casetta in legno che ospita la natività rimarrà per tutto il periodo natalizio nella sala della casa di riposo per allietare le feste degli ospiti.
Il presepe a Casa Prina
Tutto è nato dalla promessa, fatta dai volontari di Crevenna, di portare il loro amato presepe meccanizzato anche in Casa Prina. E così, ormai da qualche mese, i “cantieri” del gruppo sono diventati due: a Villa Ceriani, procedono i lavori di manutenzione e di ampliamento del tradizionale presepe, mentre nel laboratorio si stanno facendo gli ultimi ritocchi alla natività che verrà collocata nella casa di riposo. Entrambi verranno inaugurati in occasione della Festa dell’Immacolata.
Si tratta di un piccolo chalet in legno con all’interno un paesaggio di grotte: nelle diverse cavità, sono ospitate le scene di vita quotidiana della Brianza contadina che incorniciano la famiglia di Nazareth. Apparentemente scollegate tra loro, le parti narrano, invece, una storia di fede, di tradizioni e di attesa.
E infatti, così gli Amici del Presepe ne spiegano il significato: “Il gregge di pecore rappresenta il popolo di Dio, il mulino con l’acqua e la farina simboleggia il cibo per tutti, la lavandera, il cavagneta e il muleta i lavori di ogni giorno, le campane sono la prima “discoteca” celeste. La Natività è immagine di una nuova vita che porta con sé un comandamento nuovo, “che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi”. Ci sono poi gli zoccoli perché la vita è un cammino e devi camminare, perché se non consumi quello che hai ai piedi a qualcuno dovrai poi rendere conto; le ruote perché la vita è come una ruota senza freni ed è una fortuna perché così avrai potuto fare tutto o quasi; infine, le sedie: lo fece Dio il settimo giorno e lo farai anche tu. Non ti preoccupare: ce ne sono tante…anzi, per tutti! E seduto stanco ti renderai conto di come sei sempre parte del popolo di Dio”.
Tutti personaggi del presepe sono animati da meccanismi: così, la lavandaia passa il sapone sui panni mentre l’acqua scorre nella roggia, il mulino macina la farina, l’arrotino passa il coltello sulla lama e Maria culla Gesù Bambino mentre San Giuseppe lima un pezzo di legno. Interamente realizzato a mano, dalla struttura ai più piccoli particolari, il presepe richiama elementi biblici e della tradizione come dimostra i pannelli con i quattro evangelisti posti al di sotto della casetta.
Il presepe di Crevenna
Iniziato nel 2006 da una ventina di persone, il presepe animato di Crevenna è stato visitato in questi anni da migliaia di persone. A curare il suo allestimento, da qualche tempo stabilmente collocato presso Villa Ceriani, è appunto il gruppo Amici del Presepe che si occupa di realizzare interamente a mano le scenografie, i personaggi e i piccoli oggetti.
La natività è incastonata all’interno di un tipico paesaggio brianzolo fatto di cortili, cascine e laboratori dove, instancabili, le piccole statuine mostrano uomini, donne e bambini impegnati nelle loro occupazioni: gli opifici, le filande, il lavoro nei campi, le botteghe, la scuola e le case. Il messaggio che i volontari hanno voluto trasmettere è proprio quello di un Dio sceso sulla Terra per abitare in mezzo agli uomini immersi nelle proprie fatiche quotidiane.
Ogni anno vengono aggiunti particolari nuovi e perfezionati quelli già esistenti in modo che il presepe non sia mai lo stesso. Anche quest’anno, come da tradizione, verrà inaugurato sabato 8 dicembre e rimarrà aperto per tutto il periodo natalizio.