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Erba. Polveri sottili e ozono, Ghioni chiede lumi, il sindaco: “Attenzione alta”

Miryam Colombo 17 Aprile 2018

Attualità, Erba

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ERBA – Inquinamento dell’aria e salute dei cittadini: sono questi i due punti affrontati nell’interpellanza illustrata dal Consigliere Ghioni durante la seduta del Consiglio comunale di giovedì 12 aprile. “Si tratta di due tematiche che mi stanno molto a cuore, ma che non sono mai adeguatamente considerate” – ha iniziato Ghioni.

Il problema riguarda la misurazione delle polveri sottili (Pm10) e del livello di ozono (O3): secondo quanto riportato dal Consigliere, l’Amministrazione Airoldi non avrebbe ancora preso iniziative concrete in questa direzione, nonostante nelle “Linee programmatiche di mandato”, citate da Ghioni, fosse stato prospettato il potenziamento degli strumenti di controllo della qualità dell’aria.

Nel suo discorso, Ghioni ha sottolineato la gravità della situazione: “Ben conosciamo gli effetti estremamente dannosi che gli inquinanti hanno sulla salute dei cittadini e gli studi regolarmente compiuti sono allarmanti”. Il Consigliere ha quindi chiesto se l’Amministrazione sia a conoscenza dei livelli di inquinamento cittadino e se sia ancora attiva la centralina di rilevamento posizionata in città.

La risposta del Sindaco Airoldi parte da una prospettiva ampia: “Non si tratta solo di un problema di auto, ma ci sono impianti di riscaldamento, edifici non efficienti dal punto di vista energetico e altri elementi che non possono essere monitorati con facilità”.

Inoltre, secondo il primo cittadino, un problema non indifferente riguarda il posizionamento della centralina stessa: “Bisognerebbe continuamente cambiare la collocazione dell’apparecchio per poter verificare le differenze che intercorrono tra le diverse zone della città” – ha dichiarato – “I nostri tecnici hanno già effettuato dei sopralluoghi con questo criterio”. Una soluzione differente al problema è stata prospettata attraverso la collaborazione con i comuni limitrofi: “Abbiamo recentemente avviato un proficuo tavolo di confronto con gli altri sindaci del territorio” – ha dichiarato l’Airoldi – “E, dato che le questioni di inquinamento non possono essere confinate in un’area, si potrebbe pensare all’attuazione di politiche condivise in merito tra i vari comuni”.

“Non sono soddisfatto di quanto ascoltato” – ha dichiarato il Consigliere Ghioni – “Soprattutto perché ritengo che solo con interventi strutturati si possa tentare di risolvere questi problemi che sono causa di continue sanzioni da parte della Comunità Europea. Tuttavia, dò piena fiducia al Sindaco e all’Amministrazione”.