Erba

Erba. Polemica sulla lapide di Puecher ‘oscurata’ all’ingresso del cimitero

Caterina Franci 26 Settembre 2022

Attualità, Erba

ERBA – “Ci auguriamo che i pannelli vengano presto spostati, come PD erbese riteniamo questa decisione incomprensibile e sbagliata”. E’ polemica in questi giorni sui due pannelli con i necrologi posizionati di recente uno di fronte all’altro all’entrata del cimitero maggiore di Erba.

A sollevare il caso è stata la consigliera dem Alberta Chiesa: “Insieme a numerosi cittadini abbiamo appreso con sconcerto della decisione che riteniamo sbagliata essenzialmente per due motivi: il primo, e più importante, è che nasconde a chi fa visita al camposanto il monumento a Puecher, prima medaglia d’oro della Resistenza italiana, posto nel luogo stesso dove il giovane Giancarlo è stato fucilato dai fascisti nella notte del 21 dicembre 1943. E’ un monumento – spiega Chiesa – che ricorda a tutti il sacrificio di chi ha dato la propria vita per la lotta contro la dittatura e per la riconquista della democrazia e della libertà e posizionare un pannello che lo nasconde e lo isola dal contesto cimiteriale sembra dimostrare la volontà di svilire una testimonianza storica che è sempre presente nel cuore e nel ricordo degli erbesi“.

 

Il pannello che oscura la lapide a Puecher all’ingresso del Cimitero Maggiore, al centro della polemica sollevata dalla consigliere comunale Alberta Chiesa

 

Altro motivo di denuncia della decisione assunta è estetico, “ma anche di natura religiosa” prosegue la consigliera: “Questi due pannelli con i necrologi posti proprio all’ingresso del cimitero non solo sono davvero sgradevoli alla vista, ma vanno in netto conflitto con la sacralità del luogo. Se si è ravvisata l’ opportunità di spostare i pannelli dal muro di cinta  osserva – si sarebbe potuto collocarli in altri punti dell’area esterna cimiteriale dove non manca certo lo spazio, quindi ci chiediamo per quale motivo sia stata assunta la decisione di metterli nell’attuale, sconveniente posizione. Ci auguriamo che i pannelli vengano spostati per il decoro del cimitero maggiore e per il doveroso rispetto verso il più importante documento alla Resistenza in particolare di quella erbese”.

La richiesta di rimozione dei pannelli coi necrologi è pervenuta anche da Erba Civica: “Da alcuni giorni, i cittadini erbesi che si recano al cimitero hanno notato che la lapide commemorativa di Giancarlo Puecher, giovane partigiano brianzolo, condannato a morte dai fascisti della RSI il 21 dicembre 1943, non è più visibile dall’ingresso del campo santo, completamente oscurata dal tabellone sui cui vengono affissi i necrologi più recenti, tabellone che si trovava sul lato destro dell’ingresso stesso. Consideriamo assolutamente inopportuna la nuova posizione del tabellone poiché oscura e toglie visibilità alla lapide dedicata a Puecher, personaggio fondamentale per la storia della nostra città, emblema non solo della Resistenza Italiana al nazifascismo, ma anche della nascente Repubblica Italiana, che si sarebbe formalmente affermata al referendum del 2 giugno 1946”.

“Riteniamo che tale scelta non solo sia inopportuna, ma riveli la mancanza di rispetto della storia e degli avvenimenti che hanno contraddistinto il nostro paese ed in particolare il nostro territorio, che tanto ha sofferto per giungere alla conquista della democrazia e dei diritti sociali e civili. Chiediamo pertanto che tale tabellone venga immediatamente rimosso, rendendo di nuovo visibile il monumento che ricorda il sacrificio di Giancarlo Puecher, testimone e modello di impegno civile per le giovani generazioni, motivo per il quale è stato a lui intitolato, tra l’altro, l’Istituto Comprensivo della nostra città”.

Sul caso è intervenuto anche l’Anpi provinciale che tramite il presidente Manuele Guzzon e il segretario della sezione ‘Luigi Conti’ di Monguzzo Marco Rigamonti, ha fatto eco alla denuncia della consigliera Chiesa chiedendo la rimozione dei pannelli: “Apprendiamo con stupore che il Comune di Erba ha maldestramente inteso celare alla vista dei frequentatori del cimitero la lapide posta sul muro perimetrale dello stesso che ricorda il sacrificio di Giancarlo Puecher eroe e prima medaglia d’oro al valor militare della Resistenza. Vogliamo sperare si tratti di un disguido tecnico e se così fosse chiediamo che il cartellone degli annunci mortuari sia collocato in altro luogo. Sarebbe veramente indecente che in previsione del centenario della nascita di Puecher si voglia oscurarne la memoria in modo così indegno. La memoria della Resistenza non si cancella”.