ERBA – Si è conclusa con il soffio di un vento leggero la Festa di San Rocco, celebrata come ogni anno davanti all’Oratorio campestre di Pradel Matto a Erba.
È stata infatti questa chiesina, tanto cara agli erbesi, ad ospitare domenica 15 agosto e lunedì 16 agosto i festeggiamenti della Madonna Assunta e della ricorrenza del Santo Patrono.
La messa del 16 agosto è stata officiate dal missionario Padre Luca Galimberti a Erba per le vacanze presso la sua famiglia. Prendendo spunto proprio dalla brezza leggera, padre Luca ha auspicato l’arrivo di una nuova forza che porti rinnovamento dopo un tempo di pandemia, così simile a quanto vissuto dallo stesso san Rocco, grande e generoso esempio di straniero che, nel suo percorso dalla natale Montepellier verso Roma, aveva incontrato la peste. E l’aveva curata e anche guarita come si legge nella sua agiografia, trovandovi però la morte a 30 anni.
La sera precedente si è svolta invece la recita del rosario delle ore 20.00, presieduta dal prevosto Mons. Angelo Pirovano che, con don Ettore Dubini, è stato presenta anche nella messa di chiusura.
I Bersaglieri, la Protezione Civile e la Confraternita di Erba e Mevate hanno presenziato alla manifestazione. Quest’ultima è stata accompagnata dalla bella voce di Vincenzo Petrucci e dalla musica di M. Rosaria Cannatà.
“I presenti hanno auspicato con fede rinnovata un futuro S. Rocco libero dalle restrizioni della pandemia, e mai come in questi tempi, un Santo che ha guarito e curato la peste europea nel 1300, è parso a tutti così contemporaneo rinnovando in ognuno il desiderio di preghiere – hanno fatto sapere dalla parrocchia -. Infine un ringraziamento a tutti coloro che a vario titolo hanno collaborato in questi mesi all’organizzazione della Festa. Appuntamento per la prossima festa di San Carlo Borromeo del prossimo 4 novembre 2021”.