ERBA – Il Comitato Quei del Masigott, in risposta all’appello del Comune di Erba, sta già lavorando alla prossima edizione della storica Sagra.
La manifestazione, sospesa nel 2020 come tutte quelle di questo genere a causa della pandemia e in calendario come sempre la terza domenica di ottobre, dovrebbe svolgersi quest’anno nel weekend che va dal 15 al 17 ottobre nella centrale Piazza del Mercato.
Premesso che le condizioni attuali non consentono la realizzazione della Sagra nel classico format conosciuto e apprezzato da tutti e nemmeno di fare previsioni per il prossimo autunno, la volontà del Consiglio Direttivo del Gruppo sarebbe quella di ripartire con il consueto entusiasmo ma con una formula rinnovata che preservi la tradizione in sicurezza.
Il Consiglio ha già espresso la propria volontà all’Amministrazione Comunale, che ha sempre patrocinato la festa, tramite una lettera nella quale si manifesta “la piena disponibilità” e si chiariscono una serie di condizioni, ritenute “fondamentali per la riuscita dell’evento stesso”.
Tra le richieste, la garanzia che la tensostruttura, che ospita il ristorante, possa essere montata il mercoledì precedente alla Sagra; che la trattoria, nel rispetto delle normative nazionali in vigore nei prossimi mesi, possa funzionare almeno al 50% delle proprie possibilità; e che non ci sia alcuna penalità a carico del Comitato nel caso di cancellazione dell’evento dovuta ad eventuali nuove restrizioni.
Restano da chiarire eventuali modalità di organizzazione della tradizionale Cuccagna e degli spettacoli che, da sempre, animano la Sagra.
“Al momento – spiegano dal Comitato – quello che si potrebbe proporre è la calendarizzazione dei momenti legati alle funzioni religiose, la tradizionale pesca di beneficenza organizzata dalla Casa della Gioventù, gli stand delle caldarroste, quelli gastronomici che valorizzano le produzioni locali e quelli di eventuali associazioni senza fine di lucro attive in città. Inoltre, si sta lavorando ad una proposta di calendario culturale (concerti, approfondimenti letterari, mostre, teatro dei burattini per bambini…), spalmato sull’intera settimana, che garantisca momenti di approfondimento e interazione rispettando le attuali disposizioni in tema di sicurezza e che possano svolgersi all’interno della Chiesa di Sant’eufemia o in alcuni spazi limitrofi all’ombra del campanile”.
A tal proposito, anche il Gruppo, fondato trentasette anni fa per riportare in vita questa festa millenaria e per raccogliere fondi per il restauro della Chiesa Plebana di Sant’Eufemia (ma che negli anni ha sostenuto diverse cause), desidera chiamare a raccolta le Istituzioni, le Associazioni Culturali, quelle Parrocchiali e i concittadini per collaborare insieme in modo creativo alla stesura di questo nuovo calendario che mantenga vive le tradizioni.
“Quest’anno più che mai la città deve manifestare la propria disponibilità e il proprio attaccamento alle tradizioni ospitando piccoli eventi, organizzati in completa sicurezza, che le celebrino”, conclude il Comitato.
Sabato, 12 giugno alle ore 20.45, presso la Casa della Gioventù di Erba di via C. Battisti 5 sarà organizzato un incontro allo scopo di unire le forze in nome della tradizione e di cercare nuovi volontari, anche in vista di un prossimo rinnovo del Consiglio Direttivo.