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Erba. In tanti al tradizionale Falò del Purcel: “Che sia un buon anno per tutti”

Miryam Colombo 18 Gennaio 2019

Attualità, Erba

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ERBA – La Fiera di Sant’Antonio a Erba Alta è tante cose: è la passeggiata tra le bancarelle, è la frittella calda, è il “firon” di castagne; è la celebrazione religiosa nella chiesa di Santa Maria degli Angeli, è la messa solenne con la benedizione dei trattori. Ma la Fiera di Sant’Antonio è anche il Falò del Purcel, appuntamento imperdibile che ogni anno la sera del 17 gennaio, festa di Sant’Antonio, raccoglie erbesi (e non) attorno alla grande catasta di legna e fascine.

Così ieri sera, giovedì, in tanti si sono riuniti alle ore 21 in piazza S. Giovanni  de la Salle per assistere all’accensione dell’altissima pira sulla cui cima svettava il fantoccio a forma di maiale, dalla cui caduta dipende l’esito, positivo o negativo, dell’anno appena iniziato.

Sotto gli sguardi meravigliati di bambini e adulti, i volontari hanno incendiato le fascine dando inizio allo spettacolo. A sorvegliare le fiamme, i Vigili del Fuoco del distaccamento di Erba e i volontari della Protezione Civile.

Il sindaco Veronica Airoldi (sulla sinistra)

 

Presenti anche alcuni membri dell’Amministrazione comunale, tra cui lo stesso sindaco Veronica Airoldi: “Vi ringrazio per la vostra presenza così numerosa – ha dichiarato – E ringrazio chi con il proprio impegno permette il perpetuarsi di questa tradizione”. Dallo scorso anno, l’organizzazione della Fiera viene curata dall’Amministrazione e dalla Parrocchia a seguito dello scioglimento del Comitato dopo 97 anni di attività.

Il maiale, alla fine, è caduto in avanti verso il lato destro della pira: un buon auspicio, secondo alcuni, il contrario, secondo altri. Alla fine, però, come hanno sottolineato gli organizzatori, “non importa se cadrà in avanti o all’indietro. Ciò che conta è che possa essere un anno buono per tutti”.

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