ERBA – Un’interpellanza contro la tecnologia 5G firmata dal consigliere comunale Doriano Torchio (Democrazia Partecipata) sarà discussa domani sera, lunedì, in Consiglio Comunale (la seduta inizierà alle 20.30).
“La comunità scientifica di tutto il mondo ha rivolto un appello alle istituzioni dell’Unione Europea – ha scritto Torchio nell’interpellanza – chiedendo il blocco della tecnologia 5G a causa delle crescenti preoccupazioni per l’aumento delle radiazioni da radio-frequenza e dei relativi rischi per la salute, rischi biologici da elettrosmog. La Francia, ad esempio, ha messo al bando il wifi nelle scuole materne perchè hanno scoperto che la capacità di apprendimento dei bambini è compromessa quando sono vicini al wifi”.
“L’elettrosensibilità – ha continuato il consigliere – è una sindrome altamente invalidante ed in forte crescita nei paesi industrializzati. Quest’anno il Ministero della Salute ha ufficializzato un progetto di studio sul tumore maligno del cervello per il quale sono ipotizzate correlazioni con le onde elettromagnetiche. Infine, ricordo che nelle ordinanze emesse da diversi sindaci italiani che hanno manifestato contrarietà al 5G prevale il principio di precauzione, in attesa di eventuali prove che attestino la non correlazione tra 5G e effetti sulla salute”.
Fatte queste premesse Torchio ha chiesto al sindaco di Erba, Veronica Airoldi, se nelle scuole materne il wi-fi sia funzionante e se l’amministrazione abbia già fatto valutazioni in merito all’adozione o non adozione del 5G. “Chiedo infine se il sindaco, massima autorità sanitaria erbese, abbia intenzione o meno di emanare un’ordinanza che manifesti la contrarietà al 5G o, quantomeno, ispirandosi comunque al principio di precauzione, ne sospenda l’adozione sul territorio erbese”.
Torchio ha concluso ringraziando il dott. Gian Paolo di Lernia: “Ha condiviso le mie preoccupazione sul tema, aiutandomi con il materiale per la preparazione di questa interpellanza. Spero di avere chiarimenti a riguardo”.