
ERBA – Cominceranno il prossimo autunno i lavori di restauro dei Portici di Piazza Mercato. L’intervento verrà illustrato nel corso della prossima Giunta Comunale ai vari uffici coinvolti. Lo ha fatto sapere il sindaco Veronica Airoldi.
“La pandemia ha fortemente limitato la funzione di questa storica struttura, ma l’Amministrazione ha saputo cogliere l’occasione per valorizzare i portici permettendo ai ristoratori e ai bar della piazza di mettere tavoli sia nella piazza che sotto agli stessi – ha spiegato -. Così facendo gli esercenti della ristorazione hanno potuto garantire il servizio ai clienti rispettando le normative imposte dalla pandemia e gli avventori hanno potuto sostare in un ambiente particolare e insolito”.
Anche per favorire le attività di ristorazione, fortemente provate dalla pandemia, l’amministrazione ha stabilito di avviare i lavori di restauro nel prossimo autunno evitando di chiudere i portici nel periodo di massima ‘sfruttabilità’, quello estivo: “Chiudere i portici prima dell’estate come era stato inizialmente programmato, avrebbe creato una ulteriore limitazione alle attività di ristorazione della piazza, proprio nel periodo estivo che è naturalmente quello di maggior afflusso di clienti che amano stare all’aperto – ha detto Airoldi – l’Amministrazione ha quindi deciso di consentire a ristoratori e cittadini di sfruttare la piazza e i Portici durante il periodo estivo fino alla fine della bella stagione, permettendo così anche l’eventuale svolgimento della Sagra del Masigott”.

Il restauro di recupero architettonico avrà dunque inizio con l’autunno, quando la programmazione delle attività sulla Piazza e sotto i portici sarà terminata. I lavori dovrebbero concludersi entro la fine dell’anno.
Costruiti a fine 700 e rimodernati nel 1828, i Portici recupereranno con i prossimi lavori di restauro il tetto ligneo e verranno valorizzati con un’illuminazione innovativa.
“I Portici costituiscono un elemento architettonico importante per la città, sia dal punto di vista storico, che da quello commerciale e sociale, in quanto polo di aggregazione” ha concluso il sindaco.