Erba

Erba, il Comune alle prese con il caro bollette: “Costi lievitati”

Caterina Franci 23 Luglio 2022

Attualità, Erba

Il municipio di Erba

 

ERBA – Caro bollette, da Roma arrivano 63.178 mila euro per far fronte agli aumenti delle spese energetiche del Comune di Erba. Lo stanziamento è stato ratificato dal Consiglio Comunale nella variazione di bilancio preventivo discussa venerdì sera. Annunciata anche una nuova tranche di 47.382 mila euro: “Con questa cifra, oltre 100 mila euro dovremmo essere tranquilli fino a fine anno, speriamo però in altri aiuti dallo Stato perché abbiamo impegnato 400 mila euro di avanzo per sopperire a questi aumenti” ha fatto sapere l’assessore al Bilancio Matteo Redaelli.

La situazione tratteggiata è stata definita ‘allarmante’: “Per darvi qualche dato – ha continuato l’assessore – nel primo semestre del 2021 abbiamo speso 331 mila euro di energie elettrica e 154 mila per il gas. Nel primo semestre di quest’anno i costi sono lievitati: 500 mila euro per l’elettricità e 272 mila per il gas. C’è stato uno sforamento di circa 170 mila euro e per il mese di augusto ci aspettiamo un ulteriore incremento. Il contributo che arriva dallo Stato dovrebbe fare stare tranquilli fino ad ottobre, dopo di che vedremo. Il Parlamento, che lavorerà fino alle prossime elezioni, si è impegnato per portare avanti determinate misure per aiutare gli enti locali, da normativa abbiamo anche la possibilità di utilizzare i proventi delle sanzioni dei vigili per sopperire al caro bollette ma naturalmente non saranno sufficienti. Speriamo di avere altri aiuti entro la fine dell’anno ”.

Dei 63.178 mila euro 23.178 andranno ai fabbricati comunali – tra cui il Municipio -, 30 mila alla scuola Puecher e 10 mila alle palestre: “Si tratta di una proiezione – ha precisato Redaelli – non possiamo essere precisi al dettaglio perché non abbiamo ancora la bollettazione”.

La variazione è stata approvata all’unanimità. La discussione ha inevitabilmente toccato anche il tema dell’efficientamento energetico degli edifici scolastici e comunali sollevato dal consigliere Giorgio Berna (PD): “Un conto è rincorrere i rincari delle bollette – ha detto – un altro prevedere di poter utilizzare le nuove tecnologie per far sì che i consumi energetici siano contenuti. La Giunta precedente ha fatto qualche passo ma è poi rimasta ferma. Che intenzioni ci sono?”.

A rispondere l’assessore Redaelli: “Quello dell’efficientamento energetico è un vessillo anche per noi, dal 2007 ad oggi le amministrazioni che si sono susseguite hanno investito somme ingenti per apportare migliorie agli edifici comunali, scolastici in primis, penso alla Puecher e alla palestra di Buccinigo per fare due esempi.  Erba ha un grosso patrimonio immobiliare e un ingente patrimonio scolastico, ci sono delle situazioni che vanno sicuramente ‘sanate’: la caldaia della scuola Battisti è datata 1985. Questa amministrazione continuerà a lavorare sul tema energetico. Il sindaco dal primo giorno di insediamento è al lavoro per affrontare il problema del caro bollette”.

“Sette anni fa – ha aggiunto il presidente del Consiglio Comunale Claudio Ghislanzoni – sono stati sostituiti 1.340 punti luce con apparecchiature Led che consumano un decimo di quelle precedenti, allestiti due impianti fotovoltaici sulle scuole, sottoscritta una convenzione con il Consorzio CEV (Consorzio Energia Veneto, ndr) per erogazione esclusiva di energia verde e firmato un patto dei sindaci per la diminuzione dei consumi attraverso un percorso di efficientamento energetico con tappe rigorose che sono state rispettate”. A chiusura di discussione è intervenuta anche la consigliera Giovanna Marelli (Erba Civica): “Sarebbe interessante capire qual è il trend dei consumi seguito a questi interventi per capire come lavorare insieme a nuove migliorie”.