
ERBA – “Fateci riaprire”. Questo l’appello dei parrucchieri e centri estetici erbesi che nella mattinata di ieri, giovedì, hanno dato vita ad una protesta pacifica di fronte al Monumento dei Caduti a Erba.
Una cinquantina i commercianti che hanno preso parte all’iniziativa, lanciata dalla parrucchiera Ketty Baruffini insieme ad altri colleghi, e autorizzata dall’amministrazione comunale.
Il tutto si è svolto molto velocemente, alle 8 di mattina. I commercianti hanno mostrato i cartelli con l’hashtag #iononcisto, schierandosi di fatto contro le disposizioni governative per il contrasto all’epidemia di Coronavirus, che prevedono la riapertura al 1° giugno per le attività di servizio alla persona (Spa, centri estetici e parrucchieri, appunto).
“Vorremmo riaprire e ricominciare a lavorare – aveva spiegato Baruffini che nei giorni scorsi aveva invitato i colleghi ad esporre fuori dai negozi i cartelli “#iononcisto” e “#andràtuttobene per chi è seduto in poltrona” – siamo stati messi in coda e la situazione è difficile per molti di noi. Ora sembrerebbe che il Governo voglia permettere la riapertura anticipata di parrucchieri e centri estetici in alcune Regioni, ma, essendo la nostra la più colpita dall’epidemia, possiamo ritenere che la Lombardia sarà l’ultima a riaprire. Inoltre, si parla del 1° giugno, se le cose nel frattempo non cambieranno: abbiamo visto le immagini di città come Milano, dove la gente è tornata ad uscire come se nulla fosse successo. E se si tornasse ad un nuovo lockdown per l’aumento dei contagi? Per molti di noi sarebbe la fine”.
La manifestazione si è svolta nel rispetto delle norme di sicurezza: i commercianti indossavano le mascherine e si sono mantenuti ad un metro di distanza. “Il messaggio che vogliamo dare – ha spiegato Baruffini – è che noi siamo pronti a riniziare a lavorare, speriamo ce lo permettano il prima possibile. Ad oggi abbiamo una data di riapertura, il 1° giugno, ma nessun protocollo da seguire: ad esempio, quanti clienti potranno stare nel salone? Posso fare attendere un cliente dentro il negozio mentre aspetta il suo turno o dovrà aspettare fuori?”.
In attesa di avere risposte da parte del Governo gli esercenti si preparano a riaprire il 1° giugno, nel rispetto delle norme di sicurezza richieste: “Ci stiamo munendo di tutti i presidi di protezione individuale richiesti e dei gel igienizzanti, vogliamo tornare a lavorare, speriamo di poterlo fare presto” hanno concluso i commercianti.