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Erba Civica celebra il Centenario di Puecher: momento di raccoglimento al cimitero

Redazione 23 Agosto 2023

Attualità, Erba

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ERBA – Momento di raccoglimento al cimitero di Erba per il gruppo consiliare di minoranza Erba Civica alla lapide del partigiano Giancarlo Puecher Passavalli, dove è stato fucilato il 21 dicembre del 1943 ad opera dei fascisti.

L’occasione del momento di raccoglimento di oggi, cade nel centenario della sua nascita, avvenuta il 23 agosto del 1923. Erba Civica ha quindi voluto ricordarlo con una visita alla sua lapide e un momento di raccoglimento.

“Anche d’agosto, la memoria non va in vacanza”, fanno sapere da Erba Civica, che con i consiglieri comunali Giovanna Marelli e Giorgio Berna, ha reso omaggio alla figura di Giancarlo Puecher, martire della Resistenza, nel giorno in cui si celebra il centenario della nascita, deponendo una ciotola floreale alla lapide sul luogo della fucilazione, al cimitero maggiore di Erba.

“È un gesto semplice che vuole ricordare Giancarlo – affermano – ed esprimere la nostra riconoscenza, il nostro ringraziamento e la nostra adesione agli insegnamenti, ai valori e al messaggio ancora oggi attualissimi che dal suo sacrificio promanano. Non dimenticare è doveroso, come ricordare – per dirla con Primo Levi – ‘che quello che è stato, in futuro, con il sonno della ragione e la mancanza della memoria, potrebbe ripetersi e verificarsi nuovamente’ ”.

Partigiano, Medaglia d’oro al valor militare alla memoria, a Giancarlo Puecher sono state inoltre conferite numerose onorificenze, tra queste l’intitolazione della scuola media di Erba, quella dell’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato di Rho, inoltre gli è stata conferita la cittadinanza onoria dei vicini comuni di Lambrugo e Ponte Lambro e l’intitolazione di numerose vie nei comuni del milanese e della Brianza.

Memorabile la lettera che Puecher consegnò al frate confessore prima della condanna a morte dedicata alla sua famiglia: “Muoio per la mia Patria. Ho sempre fatto il mio dovere di cittadino e di soldato Spero che il mio esempio serva ai miei fratelli e compagni… L’amavo troppo la mia Patria: non la tradite, e voi tutti giovani d’Italia seguite la mia via e avrete il compenso della vostra lotta ardita nel ricostruire una nuova unità nazionale”.