ERBA – “Per quale motivo la raccolta differenziata a Erba è in forte diminuzione?”. Questa la domanda del Circolo Ambiente Ilaria Alpi alla luce di quanto emerso nell’ultima seduta del Consiglio Comunale di Erba, durante la quale si è parlato della questione relativa alla Tassa sui Rifiuti (Tari).
“Dai dati del gestore Service 24, la percentuale di separazione è passata da quasi il 73% del 2018 al 66% del 2020 (passando per il 70% nel 2019). Occorre che il Comune chiarisca le cause di questa forte diminuzione – hanno commentato gli ambientalisti -. Come Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” chiediamo pertanto all’Amministrazione Comunale di Erba i motivi di questa inversione di tendenza delle raccolte separate dei rifiuti: la diminuzione è dovuta ad una minore risposta da parte dei cittadini (cosa che ci sembra poco plausibile) oppure ad un cambiamento del servizio di raccolta da parte di Service 24? In quest’ultimo caso occorre chiarire cosa è cambiato nella gestione del servizio che ha determinato questo minor risultato nelle raccolte differenziate. In definitiva domandiamo: quali sono state le ‘pecche’ nel sistema?”.
Secondo gli ambientalisti, la causa “non può essere imputata al Covid, poiché in altri comuni (e in media nella Provincia di Como) la percentuale, nel 2020, è risultata in aumento rispetto agli anni precedenti”.
“Visto che una parte della raccolta differenziata è costituita da plastica (e, parte di questa, è costituita dalle bottiglie di acqua), noi riteniamo che occorra sensibilizzare i cittadini sull’uso dell’acqua di rubinetto da bere, che a Erba è sicuramente di buona qualità, pari a quelle in bottiglia – hanno concluso -. E, in aggiunta a questo, si potrebbe aumentare il numero delle casette dell’acqua, che rappresenterebbe un sistema efficace per evitare la produzione di bottiglie di plastica. Anche qui chiediamo: cosa sta facendo in tal senso il Comune?”.