ERBA – È stato celebrato martedì mattina il 72° anniversario della Liberazione dell’Italia dal regime fascista, con la nascita della Repubblica. Alle ore 10.30 conclusa la Santa Messa presso la chiesa prepositurale, le autorità presenti hanno deposto le corone d’alloro, prima presso il Monumento alla Resistenza, accanto all’entrata della Scuola Media Statale “G. Puecher”; successivamente al cippo Puecher situato all’ingresso del cimitero Maggiore di Erba.
Presenti in questa mattinata all’insegna del ricordo, il sindaco Marcella Tili, le associazioni nazionali dei Bersaglieri, Carabinieri, Finanzieri, Partigiani, Polizia Municipale in congedo, l’associazione Nazionale Finanzieri d’Italia e la Protezione Civile.
Al termine della Santa Messa, le autorità, hanno aperto un corteo fino alla Scuola Puecher, dove hanno deposto la corona di alloro e il sindaco ha pronunciato il tradizionale discorso.
“Il nostro paese è passato da uno stato di negatività e oppressione a uno stato libero, celebriamo oggi la nascita della Repubblica che ha garantito un modello di sviluppo sociale in cui i pensieri di ognuno vengono accettati”. Il sindaco si è voluto soffermare anche sul ricordo di tutti coloro che hanno combattuto e lottato per ottenere quello che l’Italia è oggi:“Il paese di oggi è frutto del sacrificio di tanti eroi”.
“Non è stata una conquista facile e non va mai dimenticata: il dovere di ogni cittadino è quello di continuare a perseguire l’obiettivo senza lasciarsi convincere e influenzare da coloro che cercano di portarci via la libertà”.
Citando Cicerone il sindaco ha concluso: “La storia è maestra di vita. Solo attraverso l’unione dei cittadini di fronte alle ingiustizie e grazie alla solidarietà si potrà mantenere la libertà conquistata, e non si tornerà a un regime, come quello fascista. Facciamo in modo che il mondo di domani non diventi una brutta copia di quello di ieri” è stato l’invito finale.
“Grazie di cuore a tutte le autorità per il lavoro che svolgono per il nostro paese, per i cittadini e per la nostra tutela”.
La cerimonia si è spostata presso il Cimitero Maggiore di Erba dov’è stata deposta la seconda corona di alloro con le autorità.
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