
ERBA – Con sei voti favorevoli, sette contrari e un’astensione, quella del sindaco, è stata decretata la bocciatura della mozione presentata dal consigliere comunale di minoranza Doriano Torchio (Democrazia Partecipata) discussa durante la seduta di Consiglio Comunale del 25 gennaio scorso.
Con il documento, il consigliere aveva chiesto al sindaco Veronica Airoldi di presentare presso le autorità competenti la richiesta di inserire nella programmazione dell’utilizzo del Recovery Fund una postazione di bilancio congrua e necessaria a definire un Piano nazionale di edilizia residenziale pubblica che aumentasse significativamente la disponibilità di alloggi a canone sociale, considerando anche l’aumento della morosità incolpevole dovuta alla perdita di posti di lavoro, aggravata dalla pandemia in corso.
Al termine della votazione il Consiglio si è espresso con sei voti a favore, da parte delle opposizione, un’astensione del sindaco e otto voti contrari “ad una prima attribuzione dichiarata dal presidente del Consiglio senza aver prima quanti consiglieri fossero presenti in quel momento”, come ha precisato da Torchio che ha poi aggiunto: “Ad una mia richiesta di verifica il riconteggio dei voti contrari risultava essere di sette, in quanto un consigliere non risultava più presente alla teleconferenza, mentre gli veniva attribuita una intenzione di voto mai espressa durante il dibattito”.
Una circostanza che ha lasciato il consigliere con l’amaro in bocca, ma rispetto alla quale il presidente del consiglio comunale, Matteo Redaelli, ha precisato: “A seguito dell’osservazione, abbiamo verificato i voti ed effettivamente abbiamo notato l’errore nell’assegnazione in quanto un consigliere non era più presente. Quindi, abbiamo tolto il voto e aggiornato il conteggio”.