Erba

Erba. Area ex Gasfire: la futura riqualifica parla cinese?

Caterina Franci 2 Ottobre 2018

Attualità, Erba

L’ex Gasfire in via Fiume a Erba

 

ERBA – E’ dei giorni scorsi la notizia della cessione della Candy elettrodomestici al gruppo cinese Qindao Hayer. Nello storico storico marchio brianzolo, come noto, rientra anche l’ex Gasfire, azienda erbese che produceva i piani cottura Candy: una circostanza che accende i riflettori sull’ex stabilimento di via Fiume e sul delicato tema delle aree industriali dismesse in centro città, al centro di un atteso progetto di riqualifica.

Lo sa bene il sindaco Veronica Airoldi che, con la sua amministrazione, sta provando a ‘smuovere’ la situazione sul fronte aree centrali. Il passaggio ai cinesi potrebbe ora costituire un’occasione concreta di riqualifica? “Al momento non possiamo sbilanciarci – ha dichiarato il primo cittadino – infatti stiamo cercando di capire se la cessione riguarda solamente il marchio o anche tutto l’immobile. Dopo aver chiarito la situazione potremo fare le adeguate riflessioni, tenendo sempre ben presente che l’investimento fatto dal gruppo Hayer è di ben altro tipo rispetto a quello che noi ci auspichiamo, nel senso, ovviamente non sarebbe un investimento di tipo immobiliare. C’è da dire però che avremmo finalmente un soggetto con cui dialogare per parlare di una potenziale riqualifica e questo sarebbe importante“.

Sul tema è intervenuto anche il consigliere comunale Claudio Ghislanzoni (Fratelli d’Italia): “Dopo la notizia della cessione della Candy Bessel e Gasfire ai cinesi qualcuno ha già iniziato a parlare avventatamente della nascita ad Erba di una China Town come accaduto in alcune città. Credo che simili affermazioni siano ad oggi solo frutto di fantasia – ha commentato – tuttavia è vero che gli investimenti cinesi a Erba e nell’erbese per l’acquisto di aziende commerciali e artigianali sono già stati importanti”.

“Evidentemente un interesse è anche incentivato da condizioni di mercato purtroppo non certo floride che possono far ipotizzare la realizzazione di ottimi affari per investitori stranieri con una buona liquidità. La notizia Gasfire sembrerebbe evidenziare un ulteriore cambio di passo. Un fenomeno che dovrebbe fare riflettere – ha proseguito Ghislanzoni – potrebbe rivelarsi un’opportunità per richiamare investimenti in città ma al contempo produrre il rischio di imprevedibili conseguenze in capo alle aziende locali e sul nostro tessuto sociale. Dopo le opportune verifiche il ruolo della amministrazione comunale erbese sarà fondamentale nel guidare positivamente il processo. Spero davvero venga assicurato il massimo impegno in merito. Se verrà richiesto, come purtroppo ad oggi non è accaduto, non ci sottrarremo dal prestare costruttivamente anche il nostro apporto come minoranza” ha concluso Ghislanzoni.