Erba

Erba accoglie Don Claudio Fossa, nuovo coadiutore

Caterina Franci 14 Settembre 2020

Attualità, Erba

Tag: ,

ERBA – Un grande abbraccio ‘virtuale’ ha accolto don Claudio Fossa, vicario della Comunità Pastorale S. Eufemia e incaricato della Pastorale Giovanile di tutta la città, che ieri, domenica, ha fatto il proprio ingresso ufficiale a Erba in occasione della festa della comunità pastorale.

“Per molti presenti, sei un volto conosciuto, ma non per tutti perché qui sono riuniti i fedeli della Comunità Pastorale Santa Eufemia a cui tu sei destinato per occuparti dei ragazzi, degli adolescenti, dei giovani non solo di questa comunità, ma di tutta la città di Erba – ha dichiarato Carla Consonni, in rappresentanza della comunità pastorale -. Durante la tua prima celebrazione hai iniziato la tua omelia con questa affermazione: ‘Avremo tempo per conoscerci ora vediamo cosa dice il Vangelo, cosa dice alla nostra vita’. Ecco, forse sta tutto qui ciò che speriamo possa avvenire in questo tempo che siamo chiamati a vivere insieme: che tu ci aiuti a leggere il Vangelo come primo, anche se non unico modo, per conoscere Gesù”.

“Accompagnaci con uno sguardo al passato che in questa piazza si manifesta in modo straordinario attraverso questa chiesa e il ricordo della sua santa, con i piedi ben piantati nel presente e la freschezza della tua giovinezza che guarda al futuro con speranza – ha continuato -. Sei stato chiamato dal Vescovo a iniziare il tuo ministero tra noi in questo 2020 così tragico e particolare nel quale, alla fine dell’anno pastorale, il nostro Arcivescovo ci invita a riscoprire, incoraggiare e invocare la Sapienza che, come dice lui, ci aiuta a vivere bene e a trovarci a nostro agio nella storia. Ma vivere la sapienza non è uno sforzo solitario, ma si realizza come un agire operoso di un popolo in cammino. Questo popolo, che siamo noi, ha bisogno del sacerdote che cammina in mezzo alla sua gente. Don, allora partiamo, camminiamo insieme”.

“In questi anni per me Gesù è stato il punto di inizio, tutto quello che c’è stato in mezzo e il punto dove si è arrivati finora – ha dichiarato don Claudio Fossa durante l’omelia riferendosi al Vangelo -. È, in fondo, lo sfondo nel quale tutto è accaduto. Non riesco a immaginare nulla di quello che ho vissuto in questi anni senza sempre andare a trovare al fondo delle cose che Gesù era il motore, la macchina, i freni, l’acceleratore, i fari. C’era sempre”.

“Poi ho immaginato di chiedere ‘Gesù chi è?’ a questa comunità pastorale – ha continuato -. Gesù per noi deve essere la capacità di tenere insieme le cose”. E poi ha continuato: “Gesù ci ha consegnato questa missione: spendere tutto quello che abbiamo affinché gli altri siano salvi. So che è un punto di vista difficile perché è sofferenza, è ferita, è dolore forse è anche perdita di orgoglio, un po’ di delusione. Però è il punto di vista giusto, l’unico”.

Al termine della celebrazione il parroco mons. Angelo Pirovano ha preso la parola: “Questa festa è l’occasione gioiosa per dare il nostro caloroso e fraterno benvenuto a don Claudio – ha poi dichiarato -. Gli vogliamo dire insieme alla nostra gratitudine la nostra vicinanza soprattutto con la preghiera e l’offerta della nostra collaborazione. La collaborazione che con generosità alcuni hanno offerto nei mesi scorsi deve continuare convinta e costante. Don Claudio è stato inviato tra noi anche con l’incarico della pastorale giovanile dell’intera città di Erba: è il segno dell’importanza che la Chiesa attribuisce ai ragazzi, agli adolescenti e ai giovani”.

E sono stati proprio i ragazzi a consegnare alcuni regali nelle mani di don Claudio: “Eccoci, vogliamo darti il nostro benvenuto nella comunità pastorale anche attraverso dei piccoli doni simbolici che rappresentano alcuni degli auguri che abbiamo nel cuore per te”, hanno spiegato i ragazzi che hanno quindi offerto al sacerdote una pianta, “simbolo della attenzione fedele di cui hanno bisogno di ragazzi”, un’agenda per “appuntare nomi e impegni”, un’antenna Wi-Fi “per essere sempre contattabile”, una macchina per il caffè “per tirarti su e tornare energico”.

Presente alla cerimonia anche il sindaco di Erba, Veronica Airoldi: “Due parole per esprimere un caloroso benvenuto a don Claudio – ha commentato il sindaco -. Il suo compito è importante perché i giovani hanno bisogno di ritrovare dei valori e dei principi cristiani che ogni tanto vengono, forse, dimenticati o non sufficientemente insegnati. Quindi credo che il suo compito e la sua figura siano importanti per noi oggi, ma soprattutto per la nostra comunità domani”. Il sindaco ha quindi regalato a don Claudio un libro sulla città di Erba e sui suoi dintorni per conoscere meglio la città e “sentirsi sempre più parte di essa”.