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Erba. 48 cittadini neodiciottenni ricevono la Costituzione dal Sindaco

Miryam Colombo 5 Novembre 2018

Attualità, Erba

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I 18enni erbesi che hanno ricevuto oggi la Costituzione

 

ERBA – Sono 48 i neodiciottenni che questa mattina, lunedì, hanno ricevuto dalle mani del sindaco Veronica Airoldi il testo della Costituzione italiana e il Tricolore: la cerimonia, avvenuta presso la Sala Consiliare, è parte delle iniziative organizzate dall’Amministrazione erbese in occasione del centesimo anniversario della fine della Grande Guerra.

Una “tradizione”, quella della consegna, ripresa lo scorso anno per un motivo preciso, come spiegato dal primo cittadino: “L’ultima leva chiamata alle armi durante la Prima Guerra Mondiale erano i ragazzi del 1899 e l’anno scorso i neodiciottenni erano nati nel 1999, quindi mi sembrava che la data fosse particolarmente importante”.

Il Sindaco Airoldi

 

Due doni, appunto: la Costituzione italiana perché “Vogliamo ricordare a tutti voi che siete diventati diciottenni, quindi a tutti effetti adulti rispetto allo Stato e rispetto alla Legge, che essere cittadino significa avere dei diritti, ma anche dei doveri – ha spiegato il sindaco – Credo che il principale dovere di ciascuno di noi sia di essere un cittadino bravo che vuol dire essere rispettoso delle leggi e degli altri, di cercare di essere vicino alle altre persone. Con il passare del tempo mi sono sempre più convinta che uno degli elementi principali che un essere umano può lasciare siano i rapporti umani: il fatto di essere un punto di riferimento positivo per gli altri, un supporto, un sostegno è un modo per diventare grandi in maniera positiva”. Il Tricolore, come segno di appartenenza e identità con lo Stato italiano: “Credo che appartenere al questa Nazione, l’Italia, sia un privilegio e quindi mi piacerebbe che da parte delle nuove generazioni ci sia questo attaccamento e partecipazione al nostro Paese: essere italiani è un privilegio importante”.

Il Sindaco ha poi rivolto un pensiero anche alle famiglie dei ragazzi: “Vi ringrazio di cuore per questa vostra presenza così numerosa e voglio ringraziare le vostre famiglie perché il fatto che voi siete qui è la dimostrazione che avete alle vostre spalle delle famiglie che hanno percepito l’importanza di un passaggio, quello all’età adulta, ma che hanno anche dato la consapevolezza di essere voi gli attori del vostro destino e che essere adulti significa anche avere delle responsabilità”. Una presenza apprezzata quella dei ragazzi, indice, come sottolineato, di un interesse nei confronti il bene comune: “Quello che è comune è di ognuno di noi e così come teniamo alle nostre cose, ugualmente dobbiamo tener conto e considerare preziosissima la nostra città, la nostra collettività”.

Achille Gregori

 

Presente alla cerimonia anche Achille Gregori, presidente emerito di Ana Como che ha invitato i ragazzi presenti a visitare i luoghi che sul territorio testimoniano la Prima Guerra Mondiale, come la Linea Cadorna e il Monte Sasso, e in particolare i rifugi perché possano rendersi conto in prima persona di ciò che, anche loro coetanei, hanno sopportato per onorare un ideale.

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