ERBA – Emergenza abitativa, il Consiglio Pastorale della Comunità di Sant’Eufemia lancia un appello agli erbesi in favore di chi cerca una casa da abitare.
“Uno dei temi urgenti su cui la nostra Comunità Pastorale si sta interrogando è il tema dell’abitare- si legge sul bollettino uscito domenica 3 marzo – dal punto di vista del diritto di ogni persona di disporre di un luogo in cui sentirsi a casa, al sicuro, di avere una sistemazione per sé e per la propria famiglia”.
“In questo senso – continua l’appello – rileggiamo alcune pagine del settimo rapporto sulla povertà della Diocesi di Milano della Caritas Ambrosiana, che risale a 10 anni fa, ed aveva un titolo molto eloquente: ‘Case senza abitanti e abitanti senza casa’. Sono pagine ancora oggi di grande attualità. Il rapporto raccoglieva anche alcuni interventi sul tema del compianto Arcivescovo di Milano Card. Dionigi Tettamanzi”.
“Anche nella nostra città il problema della casa ci appare oggi dirompente: da un lato molti aloggi rimangono vuoti, per diverse ragione – tra cui anche il saldo negativo tra nascite e morti – e molte case restano sfitte per anni; dall’altro molte famiglie si rivolgono alle parrocchie e ai servizi della Caritas alla ricerca di un alloggio dove vivere con la propria famiglia, anche per un tempo limitato, il tempo necessario per costruire una più solida autonomia, lavorativa ed economica a volte dopo un periodo di fatica dovuto alla perdita del lavoro o a un trasferimento.
“La situazione appare paradossale: da un lato i proprietari chiedono il massimo delle garanzie e pongono condizioni sempre più rigide, seppur comprensibili; dall’altro chi cerca casa vive una precarietà legata all’attuale mondo del lavoro, che non offre immediate e assolute garanzie, ma opportunità graduali e progressive. La stessa Caritas della Comunità Pastorale ha in carico – sia con il progetto Decima sia con la rete di accoglienza temporanea – diversi nuclei familiari, sia italiani che stranieri, che sarebbero in grado di pagare un affitto ma non riescono da mesi a trovare la disponibilità di una casa”.
Di qui l’appello: “Il Consiglio Pastorale della Comunità Pastorale S.Eufemia sente la responsabilità di fare un appello a chiunque avesse un appartamento libero o ne fosse a conoscenza, affinché si renda disponibile a considerare la possibilità di metterlo a disposizione di chi cerca una soluzione abitativa (…) Sappiamo che si tratta di costruire processi che contribuiscano a far crescere i legami di comunità”.
