Valbrona

Elena aveva “fretta” di nascere: parto tra i boschi di Valbrona

Lorenzo Colombo 15 Novembre 2013

Attualità, Valbrona

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VALBRONA – Nascere all’aria aperta, sotto un cielo stellato e, allo stesso tempo, “a casa”. Un’esperienza davvero unica quella della piccola Elena, che domenica 17 novembre compie il suo primo mese di vita. 

La mamma, Chantal Bartolini, che gestisce la fattoria didattica “Il volo” a Valbrona, ha infatti avuto un parto davvero insolito quanto straordinario al giorno d’oggi ma che le ha regalato un’immensa felicità.

Torniamo indietro alla notte del 17 ottobre. Chantal è in attesa del quarto figlio. Iniziano i dolori, che diventano sempre più insistenti. Così la donna decide di chiamare la madre, Anna Fiume, che vive a Monguzzo. Sono le 4 del mattino. “Siamo andati subito a Oneda, dove abita Chantal, per portarla in ospedale a partorire – ricorda la donna – Quando sono arrivata, però, mia figlia ha fatto solo in tempo a fare due rampe di scale e non ce l’ha più fatta: mia nipote ha avuto fretta di venire al mondo”.  Intorno alle 5, infatti, con un grande impegno da parte del papà della nascitura, Paolo, e l’aiuto dei parenti, è nata Elena. “E’ successo tutto velocemente. Mia figlia ha detto che se la sentiva di farla nascere lì e quindi la piccola è venuta al mondo sotto ai nostri occhi”.

La piccolina è stata data luce sotto al cielo stellato. “L’abbiamo avvolta nella coperta e siamo corsi in ospedale dove mio marito aveva annunciato al personale del Fatebenefratelli il nostro arrivo”. Madre e figlia erano ancora legate dal cordone ombelicale.

Un parto davvero speciale al giorno d’oggi: Elena è nata avvolta dalla natura e dagli animali che animano la fattoria didattica che si trova a circa 900 metri di altezza, in un’area boschiva e isolata. “Era una notte spettacolare, ma devo ammettere che ero preoccupatissima. Mia figlia ha invece trovato la forza di rimanere calma e di affrontare l’emergenza”.

Basta immaginare che nella fattoria di Chantal “abitano” tanti cani, viste anche le sue doti di paraveterinaria: una decina circa. E poi pecore, conigli, maialini e persino un asinello. Tutti salvati da un triste destino al macello.

“Sono state ore movimentate, ma è andato tutto bene. Elena pesava 3,100 chilogrammi e il parto naturale (in tutti i sensi verrebbe da dire, ndr) non ha avuto nessuna conseguenza nè per la madre nè per la bimba – ha raccontato la nonna – Stare al freddo ha causato una leggera ipotermia alla piccola, ma si è subito ripresa. Io ho perso una figlia e sono sicura, l’ho detto anche a Chantal, che la sorella le ha dato una mano dal cielo affinchè andasse tutto bene”.