MILANO – Bande Musicali e Cori, in arrivo dalla Regione 240mila euro di fondi a sostegno di Bande Musicali e cori.
“Valorizzare le bande musicali e i cori significa preservare la nostra cultura e la nostra identità. E come Consiglio regionale abbiamo deciso di stanziare 240mila euro per sostenere un patrimonio della tradizione lombarda radicatissimo sul nostro territorio”. Così Gigliola Spelzini, Consigliere regionale della Lega e Presidente della Commissione Montagna di Regione Lombardia, che ha presentato oggi in Aula l’Ordine del giorno “Sostegno all’educazione musicale, ai corpi bandistici, ai cori e alla musica popolare”, votato nell’ambito della Proposta di atto amministrativo numero 23, sul “Rendiconto del Consiglio Regionale per l’esercizio finanziario 2018”.
“A livello sociale le bande musicali e i cori – spiega Spelzini – sono centri di aggregazione, all’interno dei quali nascono dinamiche relazionali costruttive. Sono luoghi di crescita armonica per bambini e ragazzi, ed anche un luogo dove si sviluppa una vera e propria educazione civica. Grazie a queste realtà ci si mette a disposizione del proprio territorio”.
“I 240mila euro stanziati arrivano da una riduzione del costo della politica che abbiamo portato avanti – aggiunge l’esponente della Lega – il Consiglio regionale ha infatti portato il costo della politica a carico dei cittadini da 2,48 euro per abitante a 2,38 euro per abitante. A questo si aggiunge l’avanzo di amministrazione 2018, ammontante a 10.387.221,11 euro, di cui 440.822,01 euro di fondi liberi da restituire al bilancio regionale”.
L’Ordine del giorno approvato impegna la Giunta “a destinare una quota dei fondi liberi dell’avanzo di amministrazione 2018 pari ad euro 240.000 per finanziare i corpi musicali e bandistici e i cori della Lombardia, attraverso l’acquisto di dotazioni (quali strumenti musicali, divise, partiture, allestimenti…) e che la quota di compartecipazione alle spese di Regione Lombardia per le suddette sia non inferiore all’80% del totale”, recita il testo.
“Bisogna sottolineare la grande importanza dei cori di montagna, realtà ricche di storia, che preservano la cultura dei nostri paesi. Se bande e cori sono fondamentali in tutte le comunità, finiscono per rivestire un’importanza maggiore nei piccoli comuni, dove diventano gruppi dove si cresce insieme, ci si confronta, si impara ad assumere e mantenere degli impegni in modo gratuito anche tra le difficoltà, si impara a stare insieme e ad essere comunità”.
A maggio, Spelzini aveva sostenuto una mozione, sempre a favore delle bande musicali, il cui scopo era quello di equiparare il loro status a quello delle Associazioni Sportive Dilettantistiche, prevedendo una semplificazione normativa, sgravi fiscali e incentivi alla crescita”.
