Erba

Da Masterchef a Erba: a Lariofiere lo chef Bruno Barbieri

Lorenzo Colombo 15 Febbraio 2015

Attualità, Economia/Lavoro, Erba

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bruno barbieriERBA – E’ lo chef più stellato d’Italia, insieme al maestro Gualtiero Marchesi, con sette stelle collezionate nei quattro ristoranti per cui ha lavorato con estro e rigore dopo un’esperienza di qualche anno sulle navi da crociera, che ne hanno segnato gli esordi. La sua prima tappa sulla terraferma è “La Locanda Solarola” di Castelguelfo, dove si aggiudica le sue prime due stelle Michelin, ottenute una dietro l’altra. Poi è la volta del ristorante “Il Trigabolo”, ad Argenta di Ferrara, locale di classe che punta sulla qualità e sulla freschezza degli ingredienti. Ma Bruno Barbieri, non ancora appagato da altre due stelle Michelin, si trasferisce in provincia di Ravenna, al “Grotta di Brisighella” (un’altra stella), e poi all’”Arquade” di Pedemonte, in provincia di Verona, nella prestigiosa location di Villa del Quar (ancora due stelle).

Al suo rientro da Londra, dove ha aperto nel 2012 il ristorante “Cotidie”, elegantissimo locale in Oxford Street, ora è la volta di Masterchef Italia 4, che lo vede impegnato al fianco di Carlo Cracco e Joe Bastianich nel valutare gli aspiranti chef italiani. Apparentemente controllato ma implacabile nei suoi giudizi Barbieri, vero cultore della pasta e dell’arte di impiattare, ha reso famoso in tutta la penisola il termine “mappazzone”, ad indicare un piatto troppo pieno e pesante, lontano dal suo gusto sobrio e fatto di semplicità.

Lunedì 16 febbraio, all’interno della rassegna enogastronomica Ristorexpo 2015, Barbieri salirà in cattedra per incontrare i giovani delle scuole alberghiere, desiderosi di conoscere da vicino il loro idolo e di ricevere da lui preziosi suggerimenti su quello che vedono come il “lavoro dei sogni”. Probabilmente il noto giudice di Masterchef racconterà qualcosa della sua infanzia a Piccolo Paradiso e della nonna che gli insegnò a cucinare, trasmettendogli una passione che affonda le proprie radici in un territorio in cui il culto della buona tavola si tramanda di generazione in generazione.