
ERBA – “Soldi dei cittadini per aiutare a finanziare eventi e cultura? E’ l’ultimo step, il Comune può e deve trovare altre strade per avere i finanziamenti necessari”. E’ l’opinione di Claudio Ghislanzoni, capogruppo di Erba Primaditutto.
L’ipotesi, lanciata nei giorni scorsi dagli assessori Rivolta e Vanetti, di avviare raccolte fondi anche attraverso formule di crowdfunding promosse dai cittadini privati, non convince il consigliere di minoranza, tra i primi promotori del progetto della Sala Teatro nell’ex Tribunale e sostenitore della raccolta firme “Salviamo la cultura a Erba”.
“Il Comune è in difficoltà economica, lo sappiamo – ha detto Ghislanzoni – ma è dovere dell’amministrazione muoversi per trovare i finanziamenti: chiedere ai cittadini di raccogliere fondi da destinare a progetti, eventi e opere è l’ultima risorsa dal mio punto di vista. Trovare finanziamenti è un lavoro difficile, ma si può fare”.
“Per quanto riguarda la Sala Teatro – ha proseguito il consigliere – ricordo la proposta/invito fatta in consiglio comunale ai firmatari di donare ciascuno una cifra simbolica per sostenere il progetto: attualmente il contributo di Regione Lombardia per la Sala, insieme alla cifra spettante al Comune di Erba, messa a bilancio e quindi utilizzabile, è sufficiente. Le associazioni culturali che fanno parte del progetto e utilizzeranno la sala si erano inoltre rese disponibili per eventuali raccolte fondi”.
Sul museo archivio di Ezio Frigerio Ghislanzoni ha commentato: “Sono felice di sapere che l’incontro tra il sindaco Airoldi e il Maestro sia andato bene, Frigerio è una personalità che gode di grande credibilità e popolarità internazionale, che da lustro a Erba. Di certo può essere una risorsa per ottenere finanziamenti, spetta all’amministrazione muoversi”.

Sull’argomento è intervenuto anche Simone Severgnini, della Compagnia delle Ore: “Ora come ora i soldi per realizzare la Sala ci sono: c’è il finanziamento regionale e ci sono i soldi del comune, messi a bilancio proprio per questo intervento. Noi aiuteremo la città ad avere il Teatro e lo gestiremo, ma la sala rimane del Comune e a loro pagheremo un affitto, non ancora stabilito. Il crowdfunding? Potremmo pensarci una volta che la Sala sarà aperta e operativa. Le idee sono due – ha spiegato – da un lato costituire una sorta di Società dei Palchettisti come quella di Como, quindi una vera e propria campagna ‘istituzionale’ per sostenere attivamente il teatro con donazioni o altre formule. Dall’altra avviare una raccolta fondi mista. L’importante è che la Sala si faccia, nel rispetto dei criteri che sono contenuti nel progetto e del nostro lavoro teatrale”.
Intanto la Compagnia delle Ore come annunciato è pronta a svelare la prossima stagione teatrale che si svolgerà come da qualche anno a questa parte presso la sede di Noi Voi Loro: tra gli spettacoli che arriveranno a Erba c’è Cinemalteatro di Loris Fabiani, già di scena al Teatro Elfo Puccini di Milano.
“Quella di quest’anno – ha detto Severgnini – è la nostra 8^ stagione teatrale. La decima (2019/2020, ndr) vorremmo festeggiarla nel nuovo Teatro dell’ex Tribunale. Credo ci siano tutte le prerogative perchè i lavori terminino in tempo, siamo positivi” ha concluso.
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