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Crevenna presenta la sua Natività. Sabato l’inaugurazione

Miryam Colombo 16 Dicembre 2020

Attualità, Erba

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La capanna che ospiterà la Natività in allestimento

 

ERBA – “Il presepe meccanico resterà chiuso per il Covid, ma non lasceremo che il virus cancelli il nostro Natale”. Questo lo spirito che da ottobre ha guidato gli Amici del presepe di Crevenna che dopo mesi di lavoro sono ora pronti a mostrare a tutti gli erbesi la suggestiva Natività che da sabato 19 dicembre potrà essere visitata dal pubblico sul sagrato della chiesa di S. Maria Maddalena di Crevenna.

Alle ore 17 è previsto un breve incontro all’aperto (chi vi parteciperà ricordi di indossare la mascherina e di rispettare le norme di distanziamento), con l’intervento anche di rappresentanti dell’Amministrazione Comunale, nel corso del quale il parroco don Ettore Dubini e Angelo Garofoli, il coordinatore degli Amici del presepe, presenteranno il significato e i dettagli realizzativi della Natività che si presenta nella sua versione classica: una stalla tipica brianzola e all’interno Maria e Giuseppe, il Bambin Gesù, bue e asinello, tutti a grandezza naturale. Completano la scena un gregge di 11 pecore e 5 agnelli con il loro pastore che suona il violino. Il pastore è animato da un incredibile e ingegnoso movimento meccanico che gli  consente di suonare dal vivo una melodia natalizia, in segno di continuità con lo storico presepe animato collocato nella Villa Comunale di Crevenna e visitato nel corso degli anni da oltre 200 mila persone.

Una delle caratteristiche del nuovo allestimento è il luogo prescelto, ovvero il sagrato della chiesa parrocchiale dove a Crevenna nel secoli XVI e XVII venivano seppelliti i defunti. Da un’ambientazione in miniatura prettamente brianzola di inizio 1900, per così dire laica, con una comunità animata da cento attività agricole, artigianali, industriali e sociali in movimento, la nuova realizzazione a grandezza naturale, avvicinandosi alla chiesa, focalizza il messaggio religioso del Natale nella sua essenza, la nascita di Gesù Bambino, e sottolinea la funzione del sagrato, uno spazio di rispetto che serve per la preparazione all’ingresso in chiesa. 

“È il luogo in cui il parroco prima e dopo le funzioni accoglie e saluta i fedeli, è il luogo carità dove a volte sostano i bisognosi in cerca di aiuto, è spazio che si presta ad accogliere alcune celebrazioni e dove si svolgevano in passato le sacre rappresentazioni – hanno spiegato gli ideatori -. La Natività degli Amici del presepe si inserisce in questo quadro”.

I visitatori accedendo alla capanna si troveranno a passare dal ruolo di “spettatori” a quello di parte attiva della rappresentazione, venendo a contatto con le figure a grandezza naturale. Lo potranno fare indossando la mascherina e avvicinandosi  dal piazzale attraverso un percorso ben preciso e ordinato con opportuno distanziamento.

Da sempre al lavoro dei presepisti è abbinato uno scopo benefico. Per molti anni le offerte dei visitatori hanno sostenuto le iniziative umanitarie che l’associazione Amici di Lilia ha intrapreso in Brasile in una zona indigena del Rio delle Amazzoni. Lo scorso anno grazie al presepe di Crevenna è stata realizzata la sede per una emittente radio, in idioma Saterè, che collega più di cento villaggi disseminati in un’area di ben 7.700 kmq.  e salvaguarda l’identità di queste popolazioni.

Quest’anno le offerte saranno destinate al recupero dell’organo ultracentenario della chiesa parrocchiale, uno strumento che è stato realizzato nel 1884 dalla ditta Bernasconi, storica famiglia varesina di organari, e già oggetto di restauro negli anni ‘60 ad opera dell’organaro Giovanni Bianchi di Casciago.