ERBA – Tutti potranno accendere un cero e portare nella propria casa la fiammella che arde perennemente da secoli nella Grotta dove è nato Gesù. E’ un’iniziativa degli Amici di Lilia, simbolo di pace e di fratellanza.
Sono gli Amici di Lilia, l’associazione erbese che da anni collabora con gli Artigiani del Presepe, a farsi promotori di un’iniziativa che ben s’inquadra per il suo profondo significato simbolico nell’edizione 2024 del Presepe di Crevenna, che invoca la pace e si prepara ad affrontare il periodo di maggior affluenza di visitatori, tra Natale e l’Epifania.
Alla pace era dedicato il videomessaggio augurale che padre Francesco Patton dai luoghi sacri aveva indirizzato, in occasione dell’inaugurazione del presepe, al vicario don Ettore Dubini e agli Artigiani del Presepe. In esso il Custode di Terra Santa tratteggiava le condizioni di estrema difficoltà in cui si trovano le popolazioni della Palestina rimaste senza lavoro, per il blocco del turismo religioso causato dal conflitto in corso, e invitava “a dire no alla guerra, con coraggio, ad ogni guerra, alla logica stessa della guerra, viaggio senza meta, sconfitta senza vincitori, follia senza scuse”. Alle genti palestinesi, senza distinzioni, saranno devoluti quest’anno le offerte dei visitatoti del presepe di Crevenna.
Sabato durante la messa prefestiva nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Maddalena, gli Amici di Lilia porteranno all’altare una fiammella accesa, nella Basilica della Natività di Betlemme, da una lampada che arde perennemente da molti secoli, alimentata dall’olio donato a turno da tutte le nazioni cristiane della terra. E’ chiamata la “Luce della Pace” e a dicembre ogni anno da quella fiamma nella grotta ne vengono accese altre e vengono diffuse nel mondo come simboli di pace e di fratellanza.
“Ci è sembrata una buona idea – afferma Tiziano Rizzi, presidente degli Amici di Lilia – per proseguire la nostra collaborazione e dimostrare la nostra riconoscenza alla parrocchia di Crevenna e agli Artigiani del Presepe che per anni hanno supportato i nostri interventi umanitari a favore delle tribtù Sateré-Mawé, nelle zone amazzoniche del Brasile”.
“Da domenica fino al 1° gennaio Giornata della Pace – dice il parroco don Ettore Dubini – chiunque potrà recarsi nella chiesa di Crevenna per accendere una propria lampada o un cero, portare nella propria casa la Luce della Pace e trascorrere il Natale e il periodo natalizio in famiglia alla luce della fiammella che arde da secoli a Betlemme, nel luogo dove nacque Gesù Cristo”. Lo potrà fare negli orari di apertura della chiesa parrocchiale: ogni giorno dalle ore 7.00 alle ore 18.30.
L’idea della “Luce della Pace” si deve alla radiotelevisione nazionale austriaca che nel 1986 decise di aggiungere – nell’ambito di una propria iniziativa benefica per aiutare le persone bisognose – anche un messaggio di ringraziamento e di pace, distribuendo prima di Natale nel territorio austriaco la luce di una lampada accesa dalla lampada ad olio che si trova nella Basilica della Natività a Betlemme. Tale lampada è mantenuta accesa grazie alle donazioni di olio da parte di tutte le nazioni di fede cristiana e non si è mai spenta da molti secoli. La lampada è distribuita in Europa e nel mondo grazie agli scout austriaci in collaborazione con i gruppi scout degli altri paesi. In Italia l’iniziativa viene portata avanti dalle Associazioni Scout Triestine e dalle principali associazioni cattoliche nazionali. E saranno proprio gli scout dell’Agesci che consegneranno la fiammella ad una delegazione degli Amici di Lilia che la porteranno a Crevenna. Gli scout italiani hanno a loro volta ricevuto la “Luce della Pace” sabato 14 alla cerimonia internazionale alla Chiesa Votiva di Vienna, un maestoso edificio religioso in stile neogotico fatto costruire dall’imperatore Francesco Giuseppe, come ringraziamento per essere scampato a un attentato. Oggi la Chiesa votiva è un luogo di culto cosmopolita ed è usata da veri cristiani di Vienna di lingua straniera.
“Questa luce che è giunta da Betlemme – dicono gli scout – sia per noi una stella che brilla, che ci guida e ci indica la giusta direzione. Come Scout vogliamo un mondo di fratelli, dove non ci sia più la guerra, dobbiamo gridarlo al mondo intero che vogliamo la pace, che dobbiamo cercare la pace, promuovere la pace, iniziando da piccoli gesti concreti, come portare questa Luce, simbolo di pace a tutti, per far sì che la sua luce si espanda e si diffonda veramente, portando in tutti i cuori la Pace.
Il presepe di Crevenna si potrà visitare fino a domenica 26 gennaio tutti i giorni, con i seguenti orari: giorni feriali dalle ore 14.00 alle 18.00; giorni festivi dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle ore 14.00 alle18.00. Gruppi anche in mattinata dei giorni feriali su prenotazione al numero 338 2963333. Ogni giorno notizie, aggiornamenti e giochi sulla pagina www.facebook.com/PresepediCrevenna