ERBA – Un percorso tra cultura, arte e fede quello aperto questa mattina, giovedì, nella frazione di Crevenna con l’inaugurazione dei presepi nel cortile di villa Ceriani-Bressi.
Come da tradizione, infatti, la festa dell’Immacolata segna il momento in cui gli Amici del Presepe condividono con la comunità e con i tanti visitatori il loro eccezionale lavoro, frutto del connubio tra estro artistico, maestria artigianale e grande passione. Insieme a loro, anche il Gruppo culturale La Martesana che nella sala d’onore della dimora ha allestito l’incantevole mostra dei presepi di carta.
E mai come quest’anno Crevenna può definirsi “borgo dei presepi“. Infatti, oltre al celebre presepe animato dalle sue statuine meccanizzate e ambientato nelle corti contadine brianzole, arricchiscono di pregio e significato l’evento la Natività con il pastore che suona il violino e il presepe sospeso sulle acque del torrente Bova.
Vere e proprie opere d’arte che acquistano ancor più valore se lette come risultato della collaborazione e generosità di tante persone. “A Crevenna c’è tutto – è stato sottolineato in apertura -. L’elettricista, il carpentiere, il geometra, l’idraulico, il falegname e tutti danno una mano. C’è anche un angelo…Angelo Garofoli che tiene insieme questo gruppo, senza il quale non potremmo ammirare tutto questo. Per il presepe tutti si rimboccano le maniche con entusiasmo e tanti, anche non crevennesi, si dimostrano sempre pronti a aiutare”.
A dare la chiave di lettura è stato poi don Ettore Dubini, vicario della parrocchia: “Di fronte a questi lavori sono due le strade da seguire – ha spiegato -. La prima è quella culturale. I presepi sono portatori di una cultura e di una tradizione che la fantasia e la capacità delle persone che mettono cuore e impegno rendono visibili. Questi presepi sono un tentativo di dare alla nostra città un’immagine creativa e fantasiosa. L’altro aspetto è quello religioso, quello di un Dio che entra nella storia e viene rappresentato. La religione crea cultura e la cultura diventa espressione di una religiosità popolare che crea comunità”.
Alla cerimonia erano presenti anche il sindaco di Erba Mauro Caprani, gli assessori Anna Proserpio e Paolo Farano e alcuni consiglieri comunali. “Questa circostanza non è solo segno del Natale – ha commentato il primo cittadino -. È un momento di aggregazione, di solidarietà all’interno di una comunità. Vi ringrazio per ciò che fate e per le vostre fatiche”.
“Pensavo di partecipare a un’inaugurazione e, invece, siamo ad una festa perché tutti qui sono amici – ha commentato anche l’assessore alla cultura Paolo Farano -. Ciò che fate è straordinario e lo confermano le tante persone che arrivano anche da posti lontani. Quindi, grazie per tutto questo”. Farano ha poi ricordato che dall’anno prossimo la villa sarà oggetto di un importante piano di restauro che la riporterà al centro delle attività e degli eventi culturali erbesi.
La cerimonia si è chiusa con un rinfresco e con le musiche dei cantastorie della Martesana che hanno accompagnato alla scoperta dei magnifici capolavori i tanti visitatori accorsi. Tra loro anche una signora di 92 anni di Torino che, dopo aver letto sui social del presepe di Crevenna, ha voluto essere presente con la figlia!
Il Presepe di Crevenna proseguirà fino a domenica 23 gennaio nei giorni feriali dalle 14 alle 18 e nei giorni festivi dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18 (con chiusura il lunedì). La mostra dei presepi di carta resterà aperta dal 23 dicembre all’8 gennaio il sabato dalle 14.30 alle 17.30 e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 17.30.
Nel pomeriggio di oggi, giovedì, alle 14.30 si terrà poi l’evento a cura della Martesana: nelle vicinanze di Villa Ceriani Bressi arriverà il “bus teatro” su cui verrà presentato “Il Natale di una volta” con racconti e leggende della provincia di Como. A seguire, alle 16, lo zampognaro accompagnerà i presenti a scoprire l’esposizione.
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