CREVENNA – Tante le persone che oggi, domenica 8 luglio, si sono riunite presso la Croce Pessina per la tradizionale messa che ogni anno inaugura la festa patronale della frazione erbese: il prato a ridosso della croce ha accolto una folla di adulti e bambini che ha passato in allegria la giornata.

Prendendo spunto dal passo di vangelo letto, don Ettore Dubini ha commentato: “Non c’è gesto più bello che donare la propria vita per gli altri e la croce è il segno più grande dell’amore di Gesù. La croce, come quella che i parrocchiani di Crevenna hanno posto tanti anni fa in questo luogo a loro caro: un simbolo di amore da loro vissuto e che, oggi, tocca a noi e alle nuove generazioni continuare a testimoniare”.
Passato e presente si sono intrecciati di frequente durante la giornata: nella preghiera, durante la quale sono stati ricordati tutti coloro che hanno amato la Croce Pessina e che oggi non ci sono più; nelle parole di un vecchio testo in dialetto che racconta la storia di questo luogo e delle sue tradizioni; nelle foto che, appese su alcuni pannelli, hanno mostrato i volti di chi con fatica e orgoglio si è da sempre preso cura di questo angolo di montagna; nei rintocchi dell’antica campana.
Dopo la messa, la festa: prima il pranzo cucinato dal gruppo di volontari di Crevenna che con dedizione e costanza si impegna a mantenere viva la tradizione. Poi, i canti e il riposo sotto gli alberi.

Presenti anche alcuni rappresentanti dell’Amministrazione Comunale erbese, tra cui l’Assessore alla cultura, Francesco Vanetti, e il Consigliere Alberto Cavalleri, anche presidente dell’associazione “Amici della Riserva Naturale Regionale Valle Bova”.
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