Erba

Covid. Ricoverato in terapia intensiva: ‘Al Fatebenefratelli mi hanno salvato la vita’

Miryam Colombo 30 Aprile 2021

Attualità, Erba

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foto archivio (Matteo Biiatta credit Provincia Lombardo Veneta Fatebenefratelli)

EUPILIO – “Non ci sono altre parole per dirlo: al Fatebenefratelli mi hanno salvato la vita”. Così Pietro Attilio Viapiana, 67 anni di Eupilio, ha voluto ringraziare il personale dell’ospedale Fatebenefratelli di Erba dove è rimasto ricoverato per circa 30 giorni dopo aver contratto il Covid-19 e aver sviluppato una polmonite interstiziale bilaterale.

La sua storia inizia nei primi giorni di marzo quando, risultato positivo al Coronavirus, viene ricoverato presso il Pronto Soccorso erbese con la diagnosi di polmonite bilaterale. Fin da subito, come ha raccontato, gli viene fatto indossare il casco per l’ossigeno-terapia che non abbandonerà fino a poco prima di essere dimesso, lo scorso 30 marzo.

Trascorsi un paio di giorni, Pietro viene trasferito nel reparto di Terapia Intensiva: “Le mie condizioni erano davvero gravi – ha spiegato -. Ad un certo punto i medici hanno pensato di intubarmi, ma fortunatamente in breve tempo ho mostrato qualche segno di miglioramento e sono così riuscito ad evitarlo. Al termine di questo periodo sono stato poi portato nel reparto di Medicina, dove sono rimasto per una settimana circa prima della dimissione”.

“Sono passati 30 giorni da quando sono tornato a casa e ora vorrei ringraziare con tutto il cuore coloro che mi sono stati vicini prendendosi cura di me e salvandomi la vita – ha continuato Pietro Viapiana -: i medici, gli infermieri, i paramedici, gli operatori. Non mi stancherò mai di dire che sono stati degli angeli ai quali sarò sempre grato: hanno mostrato una grande disponibilità, mi hanno sempre incoraggiato e mi hanno accompagnato in un momento davvero terribile”.

Anche se ora il peggio è alle spalle, a distanza di un mese, le conseguenze della malattia si fanno ancora sentire: stanchezza, fatica a respirare, paura accompagnano ancora Pietro che dovrà attendere circa 3 mesi prima di ricevere il vaccino anti-Covid, come previsto dai protocolli. “Vorrei dire a tutti di non sottovalutare questo virus – ha concluso -. È davvero pericoloso”.